L’aumento delle bollette di gas e luce sta iniziando a farsi sentire. La crisi energetica ha spinto i prezzi di elettricità e gas ad infrangere nuovi record, con aumenti mai visti.
Le cifre medie non rendono però l’idea di quanto potrebbe aumentare la bolletta per alcuni utenti, specialmente coloro che non abitano in una casa molto efficiente dal punto di vista energetico.
Una parte delle abitazioni italiane infatti è ancora categorizzate come classe G, la peggiore per efficienza energetica.
Questa situazione è migliorata negli ultimi anni grazie al Superbonus 110%, che ha spinto molti a installare un cappotto alla propria abitazione e a cambiare i serramenti con altri in materiale isolante. Ma molti rimangono ancora scoperti: quanto può spendere secondo il quotidiano La Stampa, un appartamento di classe G?
Perché aumenta il prezzo del gas
Buona parte delle case italiane sono riscaldate a gas metano. Spesso in passato era il diesel il carburante preferito, ma negli ultimi decenni il gas naturale lo ha sorpassato perché molto più conveniente e facile da trasportare. Per anni però il nostro paese si è servito principalmente del gas russo, venduto a prezzi molto convenienti, per approvvigionarsi.
A causa del supporto del nostro paese all’Ucraina contro l’invasione russa però, il Cremlino ha iniziato a tagliare le forniture di gas, in violazione dei contratti stabiliti, trovando varie scuse per non fornire alle nostre compagnie il gas promesso. La più recente sarebbe relativa ad alcuni problemi tecnici del gasdotto che passando dall’Austria porta il metano fino in Italia.
Anche se il nostro paese si è assicurato, tramite gli accordi con Algeria, Azerbaijan, Egitto e USA, di non rimanere senza gas, il prezzo è aumentato per la legge della domanda e dell’offerta. In questo caso, ad una domanda di gas già alta per la ripresa post pandemia in corso, si è aggiunta un’offerta limitata dalle azioni decise dalla Russia. Così il prezzo del metano si è impennato, e l’effetto sulle bollette potrebbe essere pericoloso.
Bollette, gli aumenti nelle città italiane
La Stampa, aiutata dal Think Tank Ecco, ha creato una simulazione che include non soltanto il prezzo del metano in aumento, ma anche la classe energetica degli appartamenti. Per classe energetica si intende la valutazione di quanto l’abitazione sia in grado di trattenere il calore d’inverno e di respingerlo in estate. Le classi energetiche sono identificate tramite lettere e vanno dalla G alla A4.
Le simulazioni cambiano da città a città, soprattutto per il clima e l’esposizione al sole. A Torino un appartamento di 110 metri quadri di classe G rischia di costare 44 euro al giorno nelle giornate più fredde per essere riscaldato, con un costo totale di 4141 euro in un anno. Va meglio a Milano e Roma, dove i prezzi sono rispettivamente di 40 e 36 euro al giorno nelle giornate peggiori.
Questo però soltanto in caso di classe energetica G. La simulazione valuta che una casa di Classe A possa permettere di risparmiare fino ai due terzi sulla bolletta del gas. Il problema è che in Italia, stando alle stime di fine 2021, solo il 5% delle abitazioni è di classe A, mentre ben il 35% è di classe G.
La situazione potrebbe essere migliorata grazie al Superbonus e agli interventi di aumento dell’efficienza energetica, ma rimane comunque molto grave a causa dell’età del patrimonio immobiliare del nostro paese, che andrebbe rinnovato.
