Sono stati registrati nuovi casi di infezione da listeria, il batterio che si annida nei würstel confezionati. Questa volta però sono dei tramezzini al salmone ad essere infetti.
I casi di listeriosi in Italia nell’ultimo anno salgono a 67, e continua la diffusione della malattia trasmessa tramite cibo poco cotto o lavato male.
La listeriosi non è pericolosa per persone sane nella quasi totalità dei casi, ma può diventare grave o addirittura letale se attacca un sistema immunitario parzialmente compromesso. A rischio anziani, neonati e donne incinte, oltre a malati oncologici e con patologie che indeboliscono le difese immunitarie.
Nuovi casi di listeria
Nelle scorse settimane diverse marche produttrici di würstel confezionati hanno fatto ritirare dai supermercati un lotto dei propri prodotti, fabbricati nello stesso stabilimento, a causa di alcuni ricoveri in ospedale. I pazienti avevano ingerito la carne cruda, senza la previa cottura indicata sulla confezione, e avevano contratto il batterio listeria monocytogenes.
Il ministero della salute aveva chiaramente indicato a chi possedesse ancora in casa questi prodotti di non mangiarli, specialmente crudi. Nonostante questo i casi sono continuati ad aumentare, ed ora si sospetta una nuova causa. L’azienda produttrice di tramezzini “Allegri Sapori” ha ordinato il ritiro di due lotti di tramezzini al salmone e maionese, il n. 22952 1 e n. 22952 2, perché sospettati di aver causato un caso di listeriosi.
Il batterio della listeriosi crea normalmente problemi gastrointestinali prima che l’organismo riesca a liberarsene tramite la reazione immunitaria e la febbre. Nelle persone deboli però la listeria elude la sorveglianza delle difese immunitarie e riesce ad entrare nel flusso sanguigno. Nei casi peggiori raggiunge il cervello, dove può causare meningiti batteriche molto pericolose.
Sono questi i casi che possono risultare, se non immediatamente trattati, mortali. Per i pazienti sani normalmente il medico prescrive una cura antibiotica, che è sufficiente a contrastare l’azione del batterio.
Come evitare di contrarre la listeriosi
Anche se, nelle persone sane, la listeriosi è relativamente semplice da curare, è molto meglio prevenire la malattia. Questo perché il batterio non si trasmette molto facilmente, e sono quindi sufficienti alcune norme igieniche, se rispettate a dovere, per evitare di contrarre la malattia anche se si ha a che fare con cibi infetti.
Primo consiglio, diffuso anche dal ministero della salute, è quello di cuocere adeguatamente i cibi. La listeria può sopravvivere soltanto a temperature inferiori a 45 gradi centigradi, quindi basta far bollire un alimento per assicurarsi che sia sano. Questo è particolarmente consigliato nel caso dei würstel.
Anche se in molti sono abituati a consumarli crudi, questi alimenti non sono precotti ma soltanto pastorizzati. Il processo, che dovrebbe garantire la disinfezione dei cibi, può non funzionare a dovere se gli impianti sono a pieno carico. In ogni caso è chiaramente indicato sulle confezioni di würstel e altri alimenti di non consumarli se non previa attenta cottura. Una volta cotti, anche se precedentemente infetti, i würstel non sono più pericolosi.
Impossibile purtroppo fare la stessa cosa con dei tramezzini, a meno di scaldarli o tostarne il pane. In altri casi, come quello delle insalate confezionate, è sempre meglio lavare attentamente i cibi sotto acqua corrente. In questo modi si ricuce il rischio di contaminazione.