La bolletta elettrica è salita del 59% per coloro che sono ancora nel mercato tutelato. Ma è possibile risparmiare staccando le prese della corrente?
Gli elettrodomestici in stand-by sono conosciuti come sprechi di energia. Ma quanto si risparmia staccando le spine mentre non li si utilizza?
Una singola presa staccata fa risparmiare pochi euro all’anno, ma un lavoro più certosino può accumulare risparmi preziosi per le famiglie in difficoltà. Rimane un’abitudine che pochi hanno, quella di staccare tutte le prese degli elettrodomestici non fondamentali prima di andare a dormire, e che è molto difficile da imparare.
La crisi energetica
Negli ultimi mesi le bollette dell’elettricità stanno aumentando vertiginosamente. Dalla prossima mensilità coloro che ancora sono nel mercato tutelato, circa un terzo degli italiani, vedranno il costo dell’elettricità aumentare del 59%. Questa impennata è dovuta all’aumento del costo delle materie prime, a sua volta dovuto all’aumento della domanda post pandemia e alle decisione della Russia di tagliare le forniture di gas.
A peggiorare la situazione è arrivata la notizia che l’OPEC, il cartello dei produttori di petrolio, taglierà la produzione, aumentando ulteriormente i prezzi. Il governo uscente ha provato ad agire a livello nazionale con alcuni bonus che mettessero nelle tasche delle famiglie più povere il denaro necessario a passare l’inverno.
Starà ora al nuovo governo continuare su questa strada o cambiare rotta con altri interventi, ma questo non avverrà prima della fine di ottobre, per i tempi tecnici del nuovo parlamento e della formazione dell’esecutivo, soprattutto per la scelta dei ministri.
Ma i veri interventi sono pensati a livello europeo. Un primo tetto al prezzo del petrolio russo è già stato approvato, ma il vero risultato sarebbe il tetto al prezzo del gas. In questo scenario l’Unione Europea fisserebbe un prezzo massimo del gas naturale. Sarebbe l’Unione a pagare la differenza invece dei consumatori. Questo provvedimento sarebbe finanziato, come il Recovery Fund, dall’emissione di bond europei.
Staccare le prese, quale effetto sulla bolletta elettrica?
Ma come possono le famiglie risparmiare elettricità in modo immediato? Uno degli sprechi verso cui si punta più spesso il dito sono gli elettrodomestici in stand-by. Le famose spie rosse presenti ovunque nelle nostre case e che consumano inutilmente energia.
Staccare un singolo elettrodomestico serve veramente a poco. Non è che una manciata di euro all’anno che anche con il caro energia fanno poca differenza. Diverso invece il discorso se ci si prende la briga di staccare le prese di tutti gli elettrodomestici non indispensabili di casa ogni sera. In quel caso, prima del caro bollette, si calcolava un risparmio di 40-50€ l’anno, non un’infinità ma nemmeno pochissimi, in particolare per le famiglie veramente in difficoltà.
Con l’aumento del prezzo dell’energia questa cifra arriverebbe fino quasi a 80 euro l’anno. Bisogna però abituarsi a staccare le prese di televisori, lavatrici e altri elettrodomestici ogni sera, per poi riattaccarli la mattina. Questo procedimento è più efficace più vecchi sono gli elettrodomestici. Quelli di ultima generazione infatti consumano quasi nulla una volta in stand-by.