Il bonus psicologo è uno dei provvedimenti del governo Draghi la cui applicazione è più attesa. Le domande hanno però superato ampiamente i fondi.
La richiesta di bonus psicologo potrà essere finanziata solo per il 12% dati i fondi stanziati e le oltre 340.000 richieste sopraggiunte.
La salute mentale è un tema molto sentito soprattutto dai più giovani, che compongono il 60% della platea dei richiedenti. L’INPS stabilità determinati criteri per stilare le graduatorie, e stabilire chi tra le centinaia di migliaia di richiedenti avrà effettivamente diritto a vedersi scontato il proprio percorso terapeutico.
Nel nostro paese la salute mentale ha molti problemi ad entrare nel dibattito pubblico. Problemi non sempre patologici ma comunque debilitanti, come la depressione o l’ansia, vengono ancora stigmatizzati e sono poco compresi. A testimoniare questo distacco della popolazione dal tema i recenti avvenimenti che hanno coinvolto Marco Bellavia nella casa del Grande Fratello VIP.
Le nuove generazioni sono però sempre più ricettive riguardo questi temi. Soprattutto tramite l’utilizzo di internet infatti, è oggi molto più semplice informarsi sulla salute mentale e sui modi adatti di occuparsene. Le sensibilità stanno cambiando, e lo si è visto con il bonus psicologo.
Se più del sessanta per cento delle richieste per ottenere un aiuto economico per un percorso di terapia viene da under 30, non è solo perché il mondo del lavoro li costringe spesso a contratti al limite della povertà assoluta, o perché hanno subito più di altre generazioni la pandemia o la guerra dal punto di vista mentale.
Ma perché, a differenza delle generazioni di metà secolo scorso, Millennial e Zoomer conoscono il valore di un percorso terapeutico e il miglioramento alla vita personale e sociale che può apportare a chi lo intraprende.
Per queste ragioni in molti si sono rivolti al bonus psicologo per ottenere aiuto economico e psicologico. Ma allo stato attuale delle cose, soltanto circa il 12% di coloro che hanno fatto richiesta potranno ricevere il sussidio, a causa di una grave discrepanza tra i soldi messi a disposizione dal governo e quelli richiesti per soddisfare le oltre 340.000 domande pervenute all’INPS.
Le richieste in realtà potrebbero ancora aumentare. È infatti possibile richiedere il bonus psicologo fino al 24 ottobre, data in cui verrà chiuso il portale di richiesta. Le graduatorie dell’INPS saranno su base regionale e guarderanno principalmente il reddito di chi ha richiesto il bonus, tramite lo strumento dell’ISEE, da presentare in occasione della richiesta. Un ISEE maggiore comporta un importo minore del bonus, mentre al contrario minore è il reddito più il bonus sarà alto.
Una volta assegnato, il bonus può arrivare fino a 600 euro. Queste graduatorie permettono di destinare i fondi prima a chi ne ha più bisogno da un punto di vista economico, ignorando quindi l’aspetto psicologico. I fondi stanziati basteranno per circa 41.250 richiedenti, per questa ragione l’ideatore della misura, Filippo Sensi, ha chiesto al futuro governo che ancora deve formarsi di stabilizzare il sussidio, in modo da poter coprire nel tempo tutte le domande pervenute.
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