Il canone Rai sta per tornare, uscendo dalla bolletta elettrica. Ma alcuni devono già pagarlo a parte, e l’ultima scadenza è il 31 ottobre.
Ci sono alcuni casi infatti in cui non è possibile addebitare il canone via bolletta, e quindi questo deve essere pagato nel modello F24.
Per coloro che rientrano in questi particolari casi, si avvicina la scadenza ultima per pagare la tassa sulla televisione. Il canone Rai dal prossimo anno tornerà a dover essere pagato a parte, come avveniva prima del 2016, nell’ambito della rimozione degli oneri impropri introdotti negli anni nella bolletta elettrica, cioè di quei costi che nulla hanno a che fare con l’elettricità.
Canone Rai, chi deve pagarlo a ottobre?
Il Canone Rai si paga dal 2016 in bolletta. Fu una decisione del governo Renzi, che scelse di introdurre in canone nel pagamento della corrente elettrica per contrastare l’evasione, da sempre molto alta, di questa tassa. In cambio gli italiani ottennero una netta riduzione del canone, che arrivò a 90 euro, pagabili in varie soluzioni a seconda degli accordi con il proprio fornitore di energia.
Esistono però alcuni casi, abbastanza rari, in cui non è possibile addebitare in bolletta il canone. Il primo caso più ovvio sono coloro che non sono allacciati alla rete elettrica nazionale, e generano elettricità per la propria casa in modo diverso. Gli altri sono le famiglie anagrafiche di cui nessun membro può essere titolare di un contratto per l’energia elettrica.
Il primo caso riguarda soprattutto gli abitanti delle isole minori, come Ustica, le Tremiti, Levanzo, Favignana, Lipari, Lampedusa, Linosa, Marettimo, Isola del Giglio, Capri, Pantelleria, Stromboli, Panarea, Vulcano, Salina, Alicudi, Filicudi, Capraia, Ventotene. In questi casi il canone va pagato tramite il modello F24, e la scadenza di ottobre si sta avvicinando.
Le scadenze e gli importi
Per coloro che non hanno intestato un contratto di rete elettrica o che abitano in zone non collegate alla rete elettrica nazionale, la soluzione per pagare il canone è l’F24. L’importo è lo stesso che per gli altri utenti, 90 euro l’anno, ma esistono diverse opzioni di pagamento.
Il canone in questi specifici casi può essere pagato o in un’unica soluzione al 31 gennaio, o in due soluzioni, una a gennaio e una a luglio, oppure infine in rate trimestrali, a gennaio, aprile, luglio e infine ottobre. Il 31 ottobre scade quindi l’ultima rata per chi ha scelto questa opzione di pagamento. Per i codici tributo da utilizzare per il modulo F 24 ci sono due opzioni. Se si rinnova un abbonamento il codice è TVRI, mentre se si sta pagando il primo canone rai nel nuovo abbonamento sarà TVNA.
Al cambiare del metodo di dilazione di pagamento cambiano anche gli importi che gli utenti che pagano il Canone Rai in questo modo devono versare. Chi lo paga in un’unica soluzione deve versare direttamente 90 euro. Per chi sceglie le due soluzioni c’è un piccolo sovrapprezzo: le due rate sono infatti di 45,94 euro, 1,88 euro in più all’anno. Per chi sceglie le rate trimestrali invece il sovrapprezzo inizia a diventare più significativo. Ad ogni mese paga infatti 23,93 euro, per un totale di oltre 95 euro l’anno di Canone Rai.