PayPal fornisce un servizio molto utilizzato di pagamenti online, ma può anche bloccare i conti in alcune situazioni.
I blocchi possono essere permanenti o temporanei, e possono dipendere da situazioni di livelli gravità molto diversi.
Si va dal semplice errore nelle credenziali fino all’attività sospetta. PayPal ha regole piuttosto stringenti, messe in atto per proteggersi dall’essere utilizzato come mezzo per il riciclo di denaro sporco. In caso il proprio conto venga bloccato, è importante sapere come comportarsi e a chi rivolgersi, per poter avere accesso nuovamente al proprio account, alle sue funzioni e ai propri soldi.
PayPal, quando un conto viene bloccato?
PayPal è estremamente attento al modo in cui i suoi conti vengono utilizzati. La piattaforma di pagamenti online sa bene che far circolare denaro può essere pericoloso, e l’occasione per venire utilizzati come tramite per attività illecite sempre dietro l’angolo. Per questa ragione le sue regole sono estremamente stringenti, sia riguardo all’apertura e alla gestione dei conti sia riguardo ai pagamenti che si fanno tramite essi.
Ci sono due tipi di blocco del conto PayPal, uno temporaneo per violazioni più gravi, e uno permanente, che prevede anche l’impossibilità di aprire un altro account sulla piattaforma. I casi più comuni di sospensione dell’account derivano da errori nell’inserimento della password o nei dati dell’utente. In questo caso la sospensione è temporanea. Dopo un minimo periodo di attesa e alcuni controlli, account e soldi potranno tornare disponibile.
Diverso invece il discorso se la causa dei blocchi sono o la rilevazione di attività sospette sul conto, oppure la vendita tramite esso di prodotti non approvati o parzialmente non approvati da PayPal. Per non incorrere in questi case è bene conoscere alla perfezione le linee guida di PayPal, specialmente se si utilizza il servizio per lavoro e non come semplice metodo di pagamento online privato.
Come sbloccare un conto
Come già detto, in caso di blocco temporaneo del proprio conto PayPal, basta attendere per riprendere a utilizzare il proprio denaro e il servizio. Se si riceve invece l’avviso di un blocco permanente, bisogna fare alcuni ricorsi per riottenere accesso al proprio denaro, ammesso che se ne abbia diritto.
Dall’avviso del blocco del conto si hanno 180 giorni, quindi sei mesi, per riottenere il controllo del proprio account. Dato che non si può accedere all’area personale del sito, bisogna rivolgersi al Centro risoluzioni PayPal. Solitamente il centro chiederà alcuni documenti, come la carta d’identità, l’estratto conto della propria carta di credito collegata e gli ultimi pagamenti effettuati con PayPal.
In caso il centro valuti le spiegazioni portate come valide, sbloccherà il conto con tutti i soldi e le funzionalità che aveva al momento del blocco. In caso contrario, si aprono due possibilità.
Se PayPal ritiene che la violazione delle norme possa comportare multe o un esborso economico da parte dell’azienda, può trattenere una parte di denaro. In caso contrario, permetterà all’utente con il conto bloccato di trasferire il denaro che vi si trova un’ultima volta. In ogni caso però, non sarà più possibile aprire un nuovo conto PayPal a proprio nome.