Molti italiani, visti i rincari degli ultimi periodi, si stanno organizzando in vista del cambio di temperatura.
A seguito degli aumenti che si sono registrati negli ultimi mesi, le bollette per il riscaldamento sono arrivate alle stelle.
Un bel problema per le famiglie italiane, soprattutto in vista del prossimo inverno. Molti si stanno chiedendo quale metodo dovrà essere utilizzato per il riscaldamento. Ad esempio ricordando il pellet, che fino a qualche anno fa era davvero molto economico. Ma anche questo, negli ultimi mesi ha subito dei rincari. Oggi un sacchetto di pellet costa circa 13 euro. Dunque, la domanda è: conviene ancora utilizzare una stufa a pellet? Per una risposta certa bisogna considerare alcuni fattori che possono incidere, come la corrente elettrica e il gas metano.
Gli aumenti dei costi per il riscaldamento
Il metano è il combustibili che è stato maggiormente colpito dagli ultimi rincari. Il suo costo è aumentato di ben 25 volte rispetto al 2020. Si tratta di un incremento davvero molto importante. Che si è avuto a causa della chiusura dei gasdotti da parte della Russia e dalla mancanza di accordi con altre nazioni. Dunque, l’aumento potrebbe essere anche maggiore. Discorso analogo vale per l’energia elettrica, che oggi costa molto di più. L’ARERA, l’autorità di regolazione per l’energia Reti e Ambiente, ha stabilito un blocco dei rincari del 59%. Ciò nonostante, i prezzi dell’energia elettrica sono continuati a salire nel corso degli ultimi mesi.
Alcuni metodi alternativi per riscaldare la propria casa
Il governo ha stabilito un bonus per il riscaldamento, per le famiglie che hanno un ISEE inferiore a 12 mila euro all’anno. Ma difficilmente questo sarà sufficiente per combattere i rincari. Dunque le famiglie italiane stanno pensando a qualche metodo alternativo per riscaldare la propria casa. Ad esempio, con le vecchie e intramontabili stufe.
Conviene ancora la stufa a pellet?
Come anticipato, anche il pellet ha subito i suoi rincari. Basti pensare che nel 2020 il costo di un sacchetto era di 4,35 euro fino ad arrivare ai 12-13 euro di oggi. Il rincaro è evidente, seppur minore rispetto a quello di metano e corrente elettrica. Infatti, secondo i dati elaborati da ARERA l’utilizzo di una stufa a pellet potrebbe portare ad un risparmio del 30% rispetto al metano e alla corrente elettrica. Inoltre, il pellet può essere acquistato anche nel periodo estivo, quando il prezzo è più basso. Dunque, in conclusione la stufa a pellet è ancora conveniente.