La recente decisione della Bce di alzare i tassi di interesse, sta provocando delle conseguenze drammatiche sul fronte dei mutui per gli under 36. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
L’inflazione continua a restare il vero spauracchio economico per l’intero Occidente. Attualmente infatti continua a restare sopra i dieci punti percentuali, ed è per questa che la Banca Centrale Europea si è alla fine vista costretta ad alzare i tassi di interesse, unica soluzione possibile per tentare di calmierare la situazione.
Si tratta però di una decisione che rischia di avere un effetto domino sui consumatori.
Se le banche infatti, a causa di questa scelta della Bce, si ritroveranno a pagare dei costi in più sul denaro, questo naturalmente significa che scaricheranno questi costi extra sui servizi offerti ai cittadini. Molti esperti infatti sono adesso sicuri che dopo questa decisione della Bce, i mutui per i più giovani diventeranno inevitabilmente più costosi e meno accessibili. In particolar modo, ad essere fortemente penalizzati da questa situazione saranno gli under 36 che vogliono comprare casa, che rispetto ai mesi scorsi si troveranno in primo luogo a pagare rate molto più alte.
Ma questo non è il solo problema: a queste condizioni infatti sarà anche molto più difficile accedere alla garanzia di stati per l’acquisto di un immobile di proprietà. Stiamo parlando naturalmente del fondo di garanzia Consap.
Insomma, sembra molto probabile che alzare i tassi di interesse per contrastare l’inflazione, finirà con il rendere fuori mercato per gli istituti di credito la maggior parte dei mutui under 36. E questo trend è stato confermato di recente da Guido Bertolino analista che lavora presso l’Osservatorio del Portale dei Mutui. L’uomo si è infatti accodato ai tanti allarmi lanciati in queste settimane sul tema. La valutazione dei tassi effettivi, entrata in vigore nella data del 1 Ottobre 2022, rappresenta una condanna per tutti i più giovani che coltivavano il desiderio, che oltretutto fa parte della cultura del nostro paese, di acquistare una casa di proprietà.
E questo coincide purtroppo con gli ultimi dati forniti dalla Consap, che ha dichiarato che rispetto al mese scorso, sono arrivate cinquemila richieste in meno.
Una situazione che soltanto il nuovo governo che sta per insediarsi può cambiare. Fino ad adesso, il centrodestra, e in particolare Fratelli d’Italia, si sono sempre espressi in modo favorevole a delle misure che agevolino i mutui per gli under 36 e in molti adesso si aspettano un intervento consistente sul tema appena l’esecutivo sarà formato ed operativo. Sarà una sfida tutt’altro che semplice per la Meloni, che dovrà già iniziare il suo mandato con il drammatico dossier delle bollette di luce e gas sul tavolo.
Al momento per i giovani, l’unica alternativa realmente praticabile, è quella di iniziare la sottoscrizione di un mutuo con spese istruttorie ridotte, anche se in questo caso la banca chiederà comunque delle garanzie consistenti.
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