La digitalizzazione della pubblica amministrazione permette di conoscere la propria situazione fiscale senza aspettare le cartelle esattoriali.
Il portale web dell’Agenzia delle Entrate è una parte di questo progresso, attuato durante la pandemia per permettere allo stato di continuare a funzionare anche durante i lockdown.
Grazie alle identità digitali infatti, accedere a questi portali è diventato estremamente semplice. Dal proprio profilo è possibile scaricare un numero di documenti utili, e anche controllare un’eventuale situazione di debito con lo stato. In alcuni casi specifici, questo permette anche di contestare le cartelle esattoriali in caso di errori di comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Durante la pandemia da Covid-19 le misure restrittive attuate dal governo per limitare il contagio hanno chiuso gli uffici della Pubblica Amministrazione in tutta Italia. Questa crisi ha portato ad accelerare un cambiamento già in corso, relativo alla diffusione dell’identità digitale. Lo SPID esisteva già prima della pandemia, ma era relativamente poco diffuso. Durante il lockdown è però stato implementato per ottenere moltissimi servizi, diventando quindi essenziale per lo svolgimento dei lavori della pubblica amministrazione.
In questo caso il fisco non fa eccezione. Il portale dell’Agenzia delle Entrate esisteva, ma era poco utilizzato a causa delle complesse pratiche per ottenere le credenziali d’accesso. L’implementazione dello SPID e della CIE, la carta d’identità elettronica, ha semplificato radicalmente questo processo, permettendo a molti cittadini di accedere con pochi click al proprio profilo ed eseguire diverse operazioni molto più rapidamente.
L’accesso al profilo sul portale dell’Agenzia delle Entrate permette anche di controllare la propria situazione fiscale, anche prima di ricevere eventuali comunicazioni ufficiali. Le cartelle esattoriali possono infatti tardare, ma il portale viene aggiornato molto più velocemente. Anche l’avvenuto saldo di un debito può essere verificato in questa sede, con un semplice click accedendo alla sezione dedicata del portale.
In pochi lo sanno, ma esiste un modo di contestare le cartelle esattoriali. Si basa anche sul portale web, che permette di controllare la propria situazione fiscali a priori delle comunicazioni ufficiali. L’aggiornamento del portale infatti, purché dovuto, non è considerata una comunicazione della cartella esattoriale. Una cartella non comunicata può essere contestata ed annullata di fronte ad un giudice. Ottenere l’annullamento in caso di errore dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è piuttosto semplice, ma può richiedere tempi lunghi a causa di una recente sentenza.
Secondo la nuova prassi infatti, per contestare una cartella non basta accorgersi che non è stata comunicata. Il problema infatti deriva dalla mancanza di un atto ufficiale nei confronti del debitore dal parte dell’Agenzia delle entrate riscossione. Bisogna quindi aspettare un azione dell’autorità, spesso una notifica di pignoramento, per poter impugnare la propria cartella.
Esistono eccezioni a questa regola, come coloro che devono avere una situazione debitoria immacolata per eseguire certi lavori. Ad esempio i concessionari di appalti pubblici. In questo caso la cartella esattoriale può ancora essere impugnata immediatamente, quando ci si accorge della mancata comunicazione. Nel resto dei casi però bisogna aspettare obbligatoriamente.
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