La scienza suggerisce la posizione migliore per dormire in modo da passare una notte tra le braccia di Morfeo e svegliarsi pieni di energia.
Diversi fattori influiscono sulla qualità del sonno. Scopriamo quali sono per non avere più problemi di fastidiosi risvegli notturni.
Dormire bene significa alzarsi riposati, pieni di energia ed entusiasmo nell’iniziare un nuovo giorno. La qualità del sonno influisce notevolmente sul benessere psicofisico e conoscere i fattori che lasciano dormire tranquilli e, al contrario, quelli che disturbano è fondamentale per il proprio equilibrio. Naturalmente i pensieri, i timori, le preoccupazioni sono le prime cause di un sonno agitato. In questo caso sarà difficile riuscire a rilassarsi per riposare sereni fino a che la situazione che spaventa non si sarà risolta. Esistono, però, altre variabili su cui è possibile intervenire ed è la scienza a suggerire a cosa prestare attenzione e come risolvere il problema.
Quali sono i comportamenti notturni rilevati dalla scienza
Uno studio ha rivelato che la maggior parte delle persone preferisca dormire su un fianco. Di 664 persone oggetto di ricerca, il 54% predilige passare il tempo nel letto messi su un fianco mentre il 37% sulla schiena e solo il 7% sul davanti. Stare sdraiati sulla schiena non consente il giusto riposo. Aumenta le difficoltà respiratorie e provoca risvegli notturni. L’irrequietezza è tipica dei giovani uomini che si spostano molte volte di notte sia come posizione del corpo che delle braccia e della schiena. In più, lo studio ha rivelato che anche mentre si dorme, il corpo tiene traccia di dolori e disagi e, di conseguenza, ci saranno spostamenti involontari per cercare di alleviare quelle sensazioni negative.
Pur sembrando un inconveniente, questo movimento notturno consente di non sviluppare piaghe da decubito oppure ulcere. Inoltre, permette di trovare la posizione che si considera più consona per dormire meglio. Ma nonostante le predisposizioni personali, la scienza suggerisce alcune posizioni come preferibili rispetto ad altre.
La posizione migliore per dormire sereni tutta la notte
Lo studio ha riportato come le posizioni che provocano una rotazione della colonna vertebrale creano disagi e risvegli dolorosi. Parliamo di quelle laterali che possono sovraccaricare la schiena. Eppure dormire su un fianco rimare la posizione migliore per riposare soprattutto se si sceglie il cuscino più idoneo. L’importanza del cuscino è spesso sottovalutata. Avere il giusto supporto sotto la testa è fondamentale per un sonno riposante e per mantenere una posizione del collo corretta. Dove manca il supporto nascono dolori muscolari alle spalle, alla schiena e al collo stesso.
La forma e l’altezza sono, nello specifico, le caratteristiche da valutare nella scelta del cuscino. Se a forma di U aiuterà a dormire rilassati mentre a forma di rotolo disturberà il sonno. Molto usati, poi, i cuscini da mettere tra le ginocchia per raddrizzare la colonna vertebrale. Con questi accorgimenti, dormire su un fianco regalerà notti tranquille e risvegli piacevoli.