Attenzione, in quanto cambiare lo stato di famiglia in determinati casi conviene, mentre in altri no. Ecco il motivo che non ti aspetti.
Sono in molti a chiedersi in quali casi è conveniente cambiare lo stato di famiglia e in quali invece no. Ma come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Impegni famigliari, lavorativi, tempo libero e tanto altro ancora. Sono davvero molte le cose da fare e che richiedono il nostro massimo impegno, oltre che tempo. Non stupisce quindi il fatto che possa capitare a tutti quanti, prima o poi, di perdersi nei meandri burocratici, tanto da non sapere nemmeno di avere diritto a delle agevolazioni.
A tal proposito, ad esempio, interesserà sapere che cambiando lo stato di famiglia è possibile ottenere diverse agevolazioni e pagare meno tasse. Questo, è bene sottolineare, solo in determinati casi e in modo del tutto legale. Ma come fare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Stato di famiglia, cambiare conviene: ecco come fare
Abbiamo già visto che l’Isee è necessario per molte agevolazioni. Ovviamente più basso è il relativo valore, maggiore sarà il numero di agevolazioni a cui poter accedere. A tal proposito, pertanto, interesserà sapere che per ottenere più benefici fiscali è sufficiente cambiare lo stato di famiglia.
Maggiore è il numero di persone che compongono un nucleo famigliare, infatti, più alto sarà il valore dell’Isee. Per questo motivo, ove possibile, si consiglia di cambiare residenza e uscire in questo modo dallo stato di famiglia per ottenere maggiori vantaggi fiscali. In determinati casi, inoltre, si può uscire dallo stato di famiglia senza dover nemmeno cambiare residenza.
Questo è possibile solo se si decide di dividere in due soluzioni un’unica unità immobiliare. La residenza di famiglia viene in questo modo divisa in due, permettendo di avere due stati di famiglia differenti, pur mantenendo la stessa residenza.
Stato di famiglia, cambiare conviene ma non sempre: tutto quello che c’è da sapere
A differenza di quanto si possa pensare, però, non sempre conviene cambiare lo stato di famiglia. Se, ad esempio, nel proprio nucleo famigliare vi sono delle persone a carico che consentono di usufruire delle detrazioni fiscali, infatti, è bene lasciare tutto così com’è.
Grazie alle detrazioni fiscali, ricordiamo, è possibile pagare meno tasse. Tra i familiari che possono essere considerati a carico si annoverano ad esempio il coniuge, i genitori, fratelli e sorelle. Tra gli altri, poi, si annoverano generi e nuore, suocero e suocera, nonni.
Stesso discorso vale anche se nello stato di famiglia rientrano genitori o altri parenti anziani che permetto di accedere a particolari agevolazioni, come detrazione fiscale in busta paga per familiari a carico. Ma non solo, anche detrazione fiscale al 19% per l’assunzione di colf e badanti, così come per l’acquisto di farmaci su una franchigia di 129,11 euro.
Cambiare lo stato di famiglia, come è facile evincere, conviene ma non sempre. Occhio pertanto a valutare bene i vari pro e contro in modo tale da optare per la soluzione più adatta alle vostre esigenze.