Come bisogna comportarsi se si trova una banconota vicino ad un bancomat? In questi frangenti è bene prestare massima attenzione
Si tratta di un escamotage piuttosto noto che però alle volte può ancora essere piuttosto efficace. Ecco come e e quando si concretizza.
Il progresso tecnologico sta dando una forte mano nel prevenire truffe e raggiri sul nostro conto. Purtroppo però le menti malefiche sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per cercare di raggiungere i loro loschi obiettivi.
In alcuni casi però preferiscono “tornare al passato” e fare leva sui punti deboli delle persone. Sicuramente richiede meno dispendio di energie soprattutto mentali. Andiamo quindi a vedere questo caso nello specifico.
Si tratta di un espediente usato con persone anziane o a ridotta mobilità. “Prede facili” per squallidi criminali insomma. Di solito si agisce in gruppo e si aspetta il momento in cui qualche nonnino/a si reca allo sportello bancomat a prelevare del denaro o comunque a compiere qualche altra operazione.
Uno deve essere abile a notare il codice Pin durante la digitazione, mentre gli altri provvedono a lanciare una banconota nei paraggi per poi chiedere alla vittima se appartiene a lei.
Ed è proprio in questa fase di fisiologico smarrimento da parte del povero malcapitato che i truffatori compiono il passo decisivo. In pochi secondi sostituiscono la carta con una identica appropriandosi di quella della persona anziana che magari aveva deciso di metterci sopra i risparmi di una vita di duri sacrifici.
A quel punto i ladri possono utilizzarla come meglio credono (solitamente prelevano subito quanto più possibile) conoscendo le credenziali di accesso. Tutto sta nei tempi in cui ci si accorge dell’accaduto. Più si è tempestivi meno si rischia lo svuotamento.
Trattandosi di soggetti avanti con l’età non è detto che ciò accada subito e quindi spesso il piano sortisce gli effetti sperati e garantisce a coloro che lo mettono in atto lauti guadagni.
Per questo è meglio intraprendere la strada della prevenzione. Figli o nipoti più avvezzi alla tecnologia potrebbero supportare i loro “vecchi” grazie agli innovativi servizi di home banking, che ormai vanno per la maggiore. Chi invece non ha la fortuna di potersi avvalere di qualcuno farebbe bene a recarsi fisicamente alla banca o alla posta e farsi aiutare dagli operatori.
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