Portabilità del numero e cambio di Sim, obiettivo privacy. Entro il 7 novembre gli operatori dovranno adeguarsi alle nuove regole.
Cambiare gestore telefonico mantenendo il proprio numero. Ossia, operare quella che in gergo si chiama “portabilità”. Una prassi di routine per evitare di ritrovarsi nella scomoda situazione di avere un nuovo recapito telefonico.
Indubbiamente la soluzione ideale tant’è che, man mano, tutti gli operatori hanno finito per concederla. Un modo sia per lasciare ai clienti una possibilità di scelta più tranquilla che per evitare l’incombenza della pratica di riassegnazione del numero. Nelle ultime ore, però, da Agcom sono arrivate notizie proprio sul tema della portabilità e del cambio delle Sim, particolarmente interessanti in quanto di respiro nazionale. Tutti gli operatori, in sostanza, saranno interessati dalla nuova delibera, proprio allo scopo di eliminare anche i più piccoli residui di rischio per la privacy dei clienti, legati al cambio di Sim assieme alla portabilità del numero.
In sostanza, l’obiettivo è limitare al massimo pericoli come i furti di identità o di dati personali associati al numero di telefono, prassi sempre più frequente anche per le pratiche di pagamento. Agcom ha deciso di chiamare a raccolta gli operatori, deliberando novità normative pronte a entrare in vigore il prossimo 7 novembre. Con tempo, per i gestori telefonici, fino al 14 del mese per adeguarsi. Tutto dovrà quindi avvenire in tempi stretti, sia l’entrata a regime delle normative che la presa in carico delle novità da parte degli operatori interessati (tutti). Qualche novità relativa all’operazione di portabilità però ci sarà.
Portabilità e cambio Sim, le novità di Agcom: gli operatori dovranno adeguarsi
Innanzitutto una modifica pratica. La portabilità potrà essere richiesta esclusivamente dall’intestatario del numero e della Sim di riferimento. Inoltre, il cambio dell’intestatario dovrà essere effettuato esclusivamente in presenza degli interessati, ossia colui che cede e colui che diventerà destinatario del numero. Una prassi che servirà a scongiurare eventuali interventi terzi in fase di scambio. E, altra novità, la Sim del vecchio operatore associata al numero soggetto a portabilità dovrà risultare funzionante. Non sarà quindi possibile effettuare la richiesta di passaggio del numero mobile nel caso in cui la scheda non fosse funzionante oppure risulti smarrita o rubata. Il nuovo operatore avrà inoltre delle incombenze da rispettare.
Nello specifico, sarà necessario che proceda alla verifica del numero mobile per il quale si richiede la portabilità, attraverso una procedura di validazione da effettuare prima che l’operazione venga portata a compimento. Procedura obbligatoria anche nel caso in cui la richiesta di sostituzione o subentro venga dal nuovo intestatario. Al fine di scongiurare possibili furti di identità, gli operatori dovranno obbligatoriamente acquisire copia originale del Codice fiscale del cliente, oltre che la copia della Sim del precedente gestore. Visto che le novità entreranno a regime a breve, alcuni operatori hanno deciso di anticipare i tempi. WindTre, ad esempio, ha già comunicato ai clienti le novità sulla portabilità dei numeri. L’obiettivo è garantire la privacy dei clienti e, al contempo, la sicurezza dei contraenti. Il che, in tempi prodighi di truffe informatiche, non è decisamente male.