Continueranno ad arrivare le lettere per tutti i contribuenti, per verificare quanto dichiarato nella dichiarazione dei redditi.
In questo periodo molti contribuenti stanno ricevendo delle lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Le segnalazioni ai contribuenti sembrano aver sortito il giurto effetto. Infatti, sono stati recuperati circa 2 miliardi di euro grazie alle lettere di compliance. Si tratta di un lavoro molto importante. Poiché la lotta all’evasione fiscale rienta negli obbiettivi previsti dal Pnrr. L’obbiettivo è stato quasi raggiunto, con la caccia agli evasori fiscali che è al 73,7%. Seppur, il dato è fermo al 30 agosto, ed è contenuto nella relazione che l’ex Premier Mario Draghi, ha inviato al Parlamento qualche settimana fa.
L’obbiettivo del Pnrr è stato fissato per tutto il 2022. Dunque, il nuovo governo che si sta formando in queste ore, dovrà continuare a lavorare in questa direzione. Infatti, ad oggi sono state inviate 1,9 milioni di lettere. Un numero importante, ma è chiaro che l’Agenzia delle Entrate ancora non ha finito. Vediamo quindi a chi l’ente di riscossione sta inviando degli avvisi bonari.
Come detto, le lettere compliance sono degli avvisi bonari con cui l’Agenzia delle Entrate avvisa il contribuente che sono state ravvisate delle anomalie nella sua dichiarazione dei redditi. Dunque, si tratta di un avvertimento, prima che venga consegnato il vero accertamento fiscale. In questo periodo, il contribuente avrà modo di verificare quanto gli è stato contestato e comunicare l’eventuale documentazione all’Agenzia delle Entrate. Quindi, per raggiungere l’obbiettivo previsto dal Pnrr, l’ente di riscossione non potrà fare altro che continuare a inviare queste segnalazioni al contribuente. Ovviamente, saranno poi i cittadini a decidere se procedere o meno con la correzione.
L’ente di riscossione sta lavorando per raggiungere un altro obbiettivo: ossia quello di ridurre i falsi positivi del 5%. Ossia fare in modo che le lettere di compliance siano destinate ai soggetti che hanno effettivamente commesso degli errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Infatti, i falsi positivi sono diminuiti a 5.025, che rappresentano lo 0,3% delle lettere trasmesse e il 4% del target prefissato. Stando sempre a quanto presentato nella relazione dell’ex Premier Mario Draghi al Parlamento. Si tratta di un importante risultato, fondamentale per sbloccare i fondi previsti per l’attuazione del Pnrr.
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