Per contrastare il caro bollette, molti italiani stanno facendo particolare attenzione a non lasciare accesi inutilmente alcuni dispositivi.
Ed è così che finalmente vengono messi in pratiche quelle regole che sentiamo da anni, come ad esempio spegnere la televisione e non lasciarla in stand-by oppure evitare di lasciare accesa la luce in una stanza in cui non c’è nessuno.
Insomma, se la crisi energetica a prodotto qualche effetto positivo, questo riguarda sicuramente la maggiore accortezza da parte dei consumatori nell’utilizzo di dispositivi anche quando non sono strettamente necessari.
Tuttavia, c’è un apparecchio che non deve mai essere spento, per due ragioni: non consuma eccessivamente durante il suo utilizzo e impiega troppo tempo per la riaccensione, comportando un inutile spreco di energia.
Il caro bollette: non spegnere mai il router WiFi
Il router WiFi è un apparecchio presente nella maggior parte delle case degli italiani. Si tratta di uno strumento che funziona tramite la corrente elettrica e che permette di far entrare nelle nostre case la rete internet. Grazie a un router, infatti, è possibile collegare diversi dispositivi, come smartphone, tablet e PC, e navigare in rete.
La maggior parte dei router presenti nelle abitazioni sono collegati alla presa elettrica 24 ore su 24. Infatti, è estremamente raro che questo dispositivo venga spento.
In vista del caro bollette e della crisi energetica in atto, molti consumatori si stanno chiedendo se possa essere una buona abitudine quella di spegnere il router WiFi, quando non è utilizzato, ad esempio di notte.
Stupirà scoprire che adottare questa accortezza non produce un grande vantaggio.
Di fatto, il router è un apparecchio che ha un impatto estremamente minimo sui consumi energetici. In particolare, un modem WiFi di ultima generazione, quindi con connessione fibra, consuma mediamente tra gli 8 e i 10 kWh all’anno. Ci stiamo, dunque, riferendo ad un impatto economico sulla bolletta che si aggira attorno ai 30/40 euro all’anno.
Insomma il router sicuramente non è uno dei responsabili principali dell’aumento dei costi delle bollette dell’energia elettrica.
Conviene spegnere il modem WiFi?
Ma in realtà il motivo principale per il quale non conviene spegnere e accendere il modem, in base alla necessità, è un altro.
Questo dispositivo produce consumi che aumentano in base all’intensità della connessione. Se ascoltiamo musica, scarichiamo contenuti multimediali come film o effettuiamo il download di cartelle immagini, aumentiamo notevolmente i consumi energetici di un modem.
Dunque, spegnere il router quando non viene utilizzato non produce un grande impatto sulla bolletta.
A questo fattore ci dobbiamo aggiungere che: ogni volta che il modem viene riacceso ha bisogno di una fase di avvio e di test di controllo della qualità della rete, prima di poter essere operativo. È chiaro che il risparmio energetico ottenuto è estremamente minimo.
In effetti, durante la fase di riavvio, il dispositivo consuma una quantità maggiore di energia, ma non può essere utilizzato dall’utente. Quindi, si tratta di energia sprecata.
Per concludere, non conviene spegnere e accendere il modem ogni giorno. Quest’abitudine avrà un impatto estremamente minimo sulla bolletta, che si azzera se si tiene conto della seccatura di dover attendere diversi minuti ad ogni riavvio.
Tuttavia, se sappiamo di stare lontani da casa per diversi giorni, si potrebbe valutare l’idea di spegnere il modem durante il nostro periodo di assenza.