I rincari del prezzo del pane stanno interessando tutta l’Europa. Ecco a quanto può arrivare il costo del pane in questa fase caratterizzata dalla crisi
Anche altri prodotti sono fortemente a rischio, soprattutto se la guerra dovesse protrarsi ancora a lungo. Andiamo a vedere quali sono nello specifico
La frase “costa tutto di più” è ormai entrata nelle menti degli italiani che quotidianamente devono districarsi tra i banconi dei supermercati per cercare di fare la spesa nella maniera più economica possibile.
Purtroppo però il compito è piuttosto arduo e non sempre si riesce a perseguire questo obiettivo. Al massimo si riescono a limitare i danni. Gli effetti della guerra in Ucraina si stanno facendo sentire pesantemente e quindi anche solo un filone di pane può arrivare a costare cifre davvero incredibili.
Pane: quanto può arrivare a costare per via dei rincari
Secondo gli ultimi dati, da gennaio i prezzi generali sarebbero aumentati del 18% in Europa, mentre in Italia il rincaro medio è stato del 13,6%. Dunque una percentuale non propriamente bassa.
Il pane nello specifico, considerato un alimento base pe qualsiasi genere di alimentazione ha scatenato diverse polemiche, culminate anche in un servizio del New York Times, in cui sono state raccolte le proteste dei produttori francesi.
In Italia in base all’elaborazione della Coldiretti che ha analizzato le informazioni dell’Osservatorio dei prezzi del Mise, le quotazioni cambiano di città in città. A Milano una pagnotta di pane costa mediamente 4,46 euro al chilo, a Bologna 4,91 e a Roma 2,92 euro.
Migliore è la situazione al Sud, ma in generale la fase peggiore non è ancora arrivata. Se le conseguenze economiche derivanti dalla guerra in Ucraina non si placheranno, nei prossimi mesi il pane potrebbe addirittura arrivare a costare 6 euro al chilo.
Gli altri prodotti fortemente a rischio
A forte rischio anche altri alimenti di primissima necessità come pasta, biscotti, carne, verdure e burro. Le famiglie del Bel Paese potrebbero arrivare a spendere fino a 650 euro in euro in più all’anno per fare la spesa. Una somma davvero folle che va ad incidere pesantemente sul bilancio dei vari nuclei familiari, che vedono sempre più ridotto il loro potere d’acquisto.