Esiste un modo per liberarsi completamente dei propri debiti senza dover pagare. È una procedura prevista dalla legge: l’esdebitazione.
I parametri per ottenerla sono ovviamente estremamente stringenti, ma possono permettere di liberarsi completamente dai propri creditori se rispettati.
Con il peggiorare dell’economia e i continui aumenti dei prezzi, sempre più persone si trovano in una situazione di indigenza e di debito. Liberarsi dei creditori spesso richiede il passaggio attraverso un accordo privato o un pignoramento, ma in casi limite si può chiedere la procedura di esdebitazione. Grazie ad essa ci si libera dei propri debiti senza dover pagare nulla, ecco come.
I criteri per ottenere l’esdebitazione dei debiti
L’esdebitazione è un modo per liberarsi completamente dei propri debiti senza pagare nulla. È stabilita da un giudice alla fine di una procedura che controlla lo stato di indigenza del debitore. Per poter ottenere questo privilegio bisogna infatti trovarsi in una situazione ben specifica, e non in un semplice stato di debito non pagato. Importante ricordare che l’esdebitazione può essere ottenuta una sola volta nella propria vita, ed è pertanto una misura straordinaria.
Il primo requisito da avere se si vuole ottenere l’esdebitazione dai propri creditori è non possedere beni mobili o immobili. Bisogna poi dimostrare di non essere in grado di recuperare i soldi dovuti nemmeno in un possibile futuro. È poi obbligatorio dimostrare che non si hanno colpe specifiche per la situazione debitoria in cui ci si trova, e non essere mai stati condannati per truffe o reati fiscali.
I requisiti sono molto stringenti, perché questa norma va ad agire su situazioni di indigenza molto gravi. Spesso si tratta di persone che, per un incidente o una malattia, non sono più in grado di lavorare e di pagare debiti contratti con l’intenzione di pagarli in seguito tramite le entrate derivanti dal proprio lavoro. Difficilmente in condizioni normali si potrà ottenere l’esdebitazione.
L’Organismo di composizione della crisi
Per testimoniare che questi requisiti sono rispettati, bisogna dotarsi di un Organismo di Composizione della Crisi. Questi deve redigere un rapporto della situazione del debitore e presentarlo ad un tribunale. Oltre a questo la relazione deve indicare perché il debitore non sia in gradi di pagare i propri debiti, e garantire l’autenticità della documentazione da questi presentata.
Per documentazione si intende carte che devono riportare tutti i creditori, con le relative somme dovute, l’elenco degli atti di straordinaria amministrazione degli ultimi 5 anni, la copia delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi 3 anni e infine l’indicazione di eventuali stipendi, pensioni e altre entrate del richiedente e del nucleo familiare.
Una volta presentata questa documentazione e accertato lo stato meritevole del richiedente, si può procedere all’esdebitazione. Un caso che in molti potrebbero ritenere escluso da questa norma ma che in realtà vi rientra è quello dei debiti per gioco d’azzardo. In questo caso infatti il comportamento del debitore viene considerato patologico, e quindi equivalente ad una malattia di cui il debitore stesso non ha colpe. Per questa ragione, sempre ammesso che il debitore sia incensurato e rispetti gli altri parametri, si può procedere alla cancellazione del debito.