Attenzione, in quanto alcuni fornitori di energia sono stati segnalati dall’Antitrust. Ecco per quale motivo e soprattutto cosa sta succedendo.
In un contesto come quello attuale segnato dall’incertezza, non passano inosservate le segnalazioni di alcuni fornitori di energia da parte dell’Antitrust. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il caro bollette continua a destare molta preoccupazione. Sempre più persone, purtroppo, riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire a pagare le varie spese. Se tutto questo non bastasse, giungono pessime notizie per molte famiglie italiane che rischiano di dover fare i conti con l’ennesima stangata in bolletta.
Proprio in tale contesto già di per sé complicato, pertanto, non passano inosservate le segnalazioni di alcuni fornitori di energia da parte dell’Antitrust. Ma cosa sta succedendo e soprattutto per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro bollette, fornitori di energia segnalati dall’Antitrust: tutto quello che c’è da sapere
Grazie al Decreto Legge Aiuti Bis il Governo ha voluto mettere un limite alle modifiche ai prezzi dell’energia elettrica e del gas proposte dai fornitori di energia, fino al 30 aprile 2023. Proprio in virtù di questa decisione, quindi, l’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di avviare dei procedimenti istruttori ad alcune società fornitrici di servizi energetici.
Il motivo? Ebbene, entrando nei dettagli, così come si evince dal comunicato stampa AGCM, sono state “Avviate istruttorie nei confronti di Iren e Dolomiti per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale e di Iberdrola ed E.ON per possibili indebite risoluzioni contrattuali“.
Dopo aver consentito alle imprese in questione l’esercizio del diritto di difesa, quindi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato concluderà i sub – procedimenti e valuterà se ricorreranno o meno i presupposti per adottare eventuali provvedimenti cautelari.
Ma non solo, sempre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di inviare una richiesta di informazioni ad altre 25 imprese. Questo al fine di “acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem mandate ai consumatori, a partire dal 1° maggio 2022″. Quest’ultime inerenti “modifiche unilaterali delle condizioni economiche di fornitura o anche alla rinegoziazione/sostituzione/aggiornamento applicate dopo il 10 agosto 2022“.
Entrando nei dettagli si tratta delle seguenti società: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.