Confrontiamo i consumi di pellet, gas e legna per capire quando si spende mediamente per riscaldare una casa di 80 metri quadri.
Indecisi su quale impianto utilizzare per riscaldare l’abitazione? Facciamo due conti per stimare costi e risparmio.
Le belle giornate di ottobre presto ci abbandoneranno per lasciare il posto al freddo dei mesi invernali. Riuscire a scaldare casa con i raggi del sole sarà sempre più difficile e le famiglie italiane saranno costrette ad accendere i termosifoni. Quest’anno l’accensione è stata posticipata per cercare di ridurre i consumi così come sono variati gli orari ma il problema delle bollette onerose dovrà essere ugualmente affrontato. Da qui il dubbio di molti consumatori su quale sia la soluzione più economica tra pellet, gas e legna. Tanti cittadini hanno già optato per una stufa a pellet. Altri sono rimasti fedeli ai termosifoni con la promessa di accenderli di meno magari indossando un maglione più caldo. Altri ancora hanno optato per i camini puntando sulla legna. Chi avrà ragione?
Nessun dubbio, la soluzione che garantirà il maggior risparmio è il pellet nonostante il costo dei cilindretti sia raddoppiato in pochi mesi. Il sacco da 15 chili costa, oggi, intorno ai 9/10 euro e poterlo acquistare a meno è impossibile dato che la reperibilità del prodotto diventa sempre più difficile. Prezzi di molto inferiori, dunque, dovrebbero lasciar presupporre una truffa.
Nonostante l’aumento acquistare una stufa a pellet significa ridurre i consumi andando incontro ad una spesa di circa 300/400 euro all’anno. Per quanto riguarda la spesa dell’elettricità relativa all’uso della stufa stiamo sui 20/30 euro all’anno. L’unica spesa maggiore è quella iniziale dato che il costo delle stufe a pellet va dai 600 ai 2 mila e passa euro. Si tratta di un investimento che potrà essere recuperato negli anni e ammortizzato grazie ai Bonus attivati da Regioni e Governo.
Optare per una camino o una stufa a legna significa affrontare un costo per l’acquisto del legno che è raddoppiato rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la scelta del modello da acquistare, il mercato è ricco di soluzioni differenti dai costi variabili e dalle prerogative differenti. Solo le tipologie più recenti inquinano meno e permetto un risparmio maggiore.
Ad ogni modo, per riscaldare una casa di 80 metri quadri occorre stimare una spesa annua di 400/500 euro. Poco di più rispetto alla stufa a pellet ma con un inquinamento maggiore per l’aria di casa e l’ambiente esterno.
Concludiamo con la spesa del gas utilizzando tradizionali impianti di riscaldamento. Più la caldaia è vecchia più alti saranno i consumi e i costi in bolletta. Il consumo all’ora corrisponde a circa 50/60 centesimi di euro. Ipotizzando un’accensione di 6 ore la spesa è di circa 10 euro al giorno che diventano 150/ 360 euro al mese. In più tali cifre potrebbero crescere ulteriormente se ci affidiamo alle previsioni di un nuovo incremento del costo del gas nei prossimi mesi. Da qui la conclusione che il gas è il modo meno economico per tenere calda la propria casa.
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