Nelle previsioni del Governo c’è una nuova rottamazione delle cartelle fino a mille euro e non solo. Scopriamo di più su questa interessante notizia.
Un vero e proprio condono associato ad altre interessanti novità con riferimento alle cartelle esattoriali. Arriva la pace tra contribuenti e Fisco.
Un compromesso che porterà vantaggi sia per il Fisco che per i contribuenti. Il nuovo Governo vuole costruire un ponte solido per permettere l’incontro tra l’Agenzia delle Entrate e i debitori riallacciando, così, un rapporto di fiducia e dialogo tra le parti. Nell’aria c’è profumo di condono delle cartelle fino a 1.000 euro e di sconti e rateizzazioni per debiti di importi superiori. La notizia viene accolta a braccia aperte dai contribuenti che sono abbastanza vessati dalle spese e non hanno modo di affrontare pagamenti aggiuntivi. La nuova rottamazione avrà, però, caratteristiche differenti rispetto alle precedenti Paci fiscali – abbiamo assistito nel tempo a tre rottamazioni introdotto da diversi Governi in varie fasi. Scopriamo quali sono le novità.
La nuova sanatoria si rivolgere ai debitori con il Fisco inclusi coloro che in precedenza hanno aderito a vecchie rateizzazioni e che sono poi decaduti dal beneficio per problemi di insolvenza. Interessate dalla rottamazione tutte le cartelle esattoriali riguardanti tributi, multe, tasse non pagate fino a giugno 2022. Ogni debito passato all’Agenzia delle Entrate entro questo mese sarebbe di fatto rottamato. Non sono incluse le cartelle ancora nelle mani degli enti creditori a giugno 2022.
La cancellazione totale d’ufficio è prevista per i debiti fino a 1.000 euro. In passato una rottamazione radicale è stata prevista solo per le cartella fino al 2010. Ora potrebbe essere garantita per le cartelle 2022. Una possibilità che i contribuenti gradirebbero notevolmente.
I vantaggi riguarderanno tutti i contribuenti, non solo quelli con debiti fino a 1.000 euro. Come già detto innanzitutto si ripartirà da zero coinvolgendo anche coloro che non sono riusciti a pagare le rate frutto di un precedente condono. Spariranno sanzioni e interessi con una riduzione importante delle somme da pagare.
Unica spesa sarà una sanzione forfettaria del 5%. Ma le notizie positive non finiscono qui. È prevista una rateizzazione dell’importo fino a 120 rate per permettere ai contribuenti pagamenti più leggeri. Da qui, dunque, il doppio vantaggio sia per Fisco che per i cittadini. L’ente avrebbe la certezza di recuperare importanti somme, i debitori potrebbero regolarizzare la posizione allentando notevolmente la stretta e dovendo pagare importi inferiori rispetto al previsto.
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