Una verità piuttosto amara arriva dalla realtà che viviamo, dai giorni che ultimamente sono duri da vivere, impossibili da sopportare.
Sono tempi duri quelli che viviamo oggi per milioni e milioni di italiani in ogni parte del paese. Nessuna distinzione geografica, di ruolo, professione, tutti sulla stessa barca, tutti in balia di un’onda anomala determinata da una crisi che nessuno, in questo modo aveva previsto. Niente di immaginabile, come detto di prevedibile, soltanto il sospetto che le cose ad un certo punto potessero andare in un altro modo.
La crisi, ha travolto uno dietro l’altra tutte quelle che in qualche modo possono definirsi le dinamiche abitualmente considerate dai cittadini nel proprio quotidiano. Oggi, più che mai vediamo quanto possa essere difficile fare la spesa, considerando gli aumenti indiscriminati in ogni settore. Sappiamo quanto è complicato provvedere al carburante per la nostra auto, considerando anche in quel caso gli aumenti spropositati verificatisi in quel particolare contesto.
Che dire poi dell’energia elettrica, del gas. Bollette raddoppiate, famiglie sul lastrico e aziende costrette a chiudere per l’insostenibile piaga che il tutto sta ormai prendendo. Quali possono essere le soluzioni? Molte in teoria, per il lungo termine, per cosi dire, poche per l’immediato. In questa fase, ad esempio, sono in molti ad auspicare un aiuto concreto da parte dello Stato. Il nuovo Governo guidato da Giorgia Meloni potrebbe mettere in atto speciali misure.
Poi ci si ferma, ed in merito a quest’ultima dinamica si pensa: “Quanto dovrebbe essere importante l’aiuto del Governo per uscire da questo vortice infinito?”. Allora si pensa alle soluzioni alternative. Risparmiare, centellinando l’utilizzo degli elettrodomestici, facendo in modo che le fonti di energia che magari si utilizzava attraverso il consumo di gas passino ad esempio alla corrente e provare a gestire il tutto diversamente. Evitare poi, nel caso, anche la stessa corrente elettrica.
Le opzioni di risparmio insomma sono svariate tutte potenzialmente efficaci. In altri casi però, certo pochi in proporzione, ma se si pensa, tanti considerando la realtà dei fatti, i cittadini pensano a farsi in qualche mood giustizia attraverso il risparmio. In che modo? Tuto molto semplice. Si manomette il contatore dell’energia elettrica e si fa in modo di pagare una minima percentuale di quelli che sono gli effettivi consumi realizzati.
In seguito ad un nostro recente articolo in merito alle sempre più frequenti manomissioni ai contatori dell’energia elettrica, è arrivata presso la nostra redazione una mail. Il mittente del contenuto in questione è un operaio di una azienda che al momento è impegnata nella sostituzione dei vecchi contatori Enel presso abitazioni private e non solo. L’azienda in questione opera in Campania ed abbraccia numerose province della stessa regione.
“Non potete immaginare quale sia la reale situazione dei contatori in questa zona della regione – ha dichiarato il nostro lettore – in alcuni casi ci è capitato di recarci in condomini in cui nessuno dei proprietari in questione disponeva di un contatore per cosi dire pulito. Questo genere di operazioni nella maggior parte dei casi sono condotte spesso dagli stessi tecnici specializzati delle società elettriche, che dietro lauto compenso provvedono in qualche modo a bypassare quello che è il conteggio effettivo dell’energia utilizzata”.
Una pratica di certo non nuova ma che di sicuro di questi tempi sarà diventata ancora più comune: “La situazione sotto questo punto di vista è davvero seria – continua l’operaio – spesso tra colleghi ipotizziamo scenari davvero molto particolari ipotizzando un aumento sproporzionato e sconsiderato di certe pratiche. La gente è stanca, è ormai senza più speranza. Certo non è questo il modo di risolvere certi problemi, migliorare determinate condizioni. Un intervento da parte dello Stato a questo punto crediamo sia davvero necessario. C’è il rischio di non uscire più da questa incredibile situazione. Non vedere più la luce,per cosi dire, rispetto a quelli che sono ormai dei veri e propri abusi, più che mai collaudati.
Risparmiare è possibile, certo non in certi modi. Il sostegno da parte dello Stato si annuncia insomma quasi indispensabile, questa è di fatto una vera e propria certezza per milioni e milioni di italiani. Il tempo insomma potrebbe essere scaduto, quello che ci sarà dopo rischia di essere ancora più drammatico.
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