Bere sul posto di lavoro comporta dei rischi di non poco conto. Scopriamo cosa può succedere ad un dipendente viene sottoposto all’alcoltest
A tal proposito c’è un precedente abbastanza recente di un lavoratore sorpreso con un tasso alcolico superiore al consentito dopo aver finito il proprio turno.
Bere un cocktail o qualche bicchiere di vino di birra è un piacere a cui è lecito lasciarsi andare ogni tanto. Al contempo però bisogna ponderare i tempi e il modo in cui lo si fa, onde evitare ripercussione per se stessi e per gli altri.
Ad esempio quando si lavora sarebbe opportuno evitare, anche per non incidere sulla propria produttività. A prescindere dal codice deontologico, si tratta comunque di un comportamento rischioso, che può sfociare in conseguenze non propriamente piacevoli.
Bere sul posto di lavoro, cosa si rischia: le possibili sanzioni
Se al ritorno dal lavoro si viene sorpresi con tasso alcolico al di sopra dello 0,5 la situazione si complica e non di poco. Durante un controllo al posto di blocco possono infatti essere considerate anche altre variabili come l’età del conducente e il grado alcolemico riscontrato.
Il quadro si aggrava se si provoca un’incidente, che comporta anche il fermo amministrativo del mezzo di trasporto. A ciò va aggiunta una multa che in questi casi può raggiungere fino a 6.000 euro e sospensione della patente.
In stato di ebrezza infatti le capacità cognitive per forza di cose diminuiscono, il campo visivo si restringe e di conseguenza il tempo della frenata raddoppia. Aspetti che messi insieme possono mettere a repentaglio l’incolumità di chi è in strada in quel momento.
Purtroppo a tal proposito c’è un precedente di qualche tempo fa di un dipendente di un’azienda pubblica di Oristano. Quest’ultimo fermato dagli agenti mentre ritornava a casa è stato sorpreso dalla verifica dell’alcoltest che ha evidenziato dei parametri al di sopra della norma.
A ciò va aggiunto che stava tornando dal posto di lavoro. Oltre alla contravvenzione e al ritiro della patente, sarà sottoposto ad un’indagine approfondita che ovviamente richiederà del tempo. Non è da escludere che l’accaduto possa avere delle ripercussioni anche sul lavoro.