Congelare gli alimenti è un sistema anti-spreco utilizzato in quasi tutte le case italiane. L’importante è conoscere il giusto metodo di congelamento altrimenti si rischierà di mangiare batteri e parassiti.
Non tutti gli alimenti possono essere congelati e negli altri casi occorrerà sapere come procedere con il congelamento.
Un’abitudine presente in tante famiglie è quella di congelare sughi, avanzi, carne, pane. L’obiettivo è poterli mangiare in un momento successivo evitando che si rovinino se lasciati nel frigo per diversi giorni. Il freezer, invece, permetterà la lunga conservazione agendo come strumento salva-sprechi e portafoglio. L’abitudine si è talmente radicata nelle case italiane che ormai si congela qualsiasi alimento. Eppure esistono delle eccezioni, prodotti che non devono assolutamente avvicinarsi al freezer. Anguria, melone, verdura a foglia verse, patate, uova, ananas, insaccati fanno parte della lista degli alimenti da non congelare mai. Poi ci sono alcuni alimenti che prima di essere congelati devono necessariamente essere sottoposti a specifici trattamenti onde evitare il proliferare di batteri e parassiti. Tra questi il pesce.
Congelare il pesce richiede attenzione
I cibi se non conservati correttamente possono diventare veleno per l’organismo. Se si mangia del pesce congelato in modo errato si rischia di ingerire batteri e parassiti che possono causare un’intossicazione alimentare. Saper come congelare il pesce significa preservarne le caratteristiche e le proprietà organolettiche e tutelarne la sicurezza alimentare.
Innanzitutto per poterlo congelare il pesce deve essere freschissimo. La temperatura nel freezer, poi, dovrebbe essere di almeno -18° dato che il freddo permette di mantenere le proprietà inalterate. Particolare attenzione, poi, va posta in riferimento ai periodi di conservazione. I pesci magri (ad esempio merluzzo e sogliola) possono rimanere nel freezer per un massimo di 6 mesi. I pesci grassi, invece, hanno una durata di conservazione inferiore, massimo tre mesi. Un esempio riguarda salmone e tonno.
Il sapere non finisce qui
Se congelate polpi, seppie, calamari, dovete sapere che si potranno tenere nel congelatore per 3/4 mesi al massimo prima che diventino un covo di batteri. Indipendentemente dal pesce scelto sarà necessario congelarlo dopo averlo pulito accuratamente, eliminando tutte le viscere.
Poi bisognerà sciacquarlo sotto l’acqua corrente con attenzione, asciugarlo e metterlo negli appositi sacchetti idonei al congelamento. Fondamentale sarà togliere tutta l’aria dal sacchetto utilizzato. Un’etichetta con la data di confezionamento, infine, servirà per rispettare la giusta tempistica di conservazione.