Una sparizione di 3 mila medicinali dalle farmacie che spaventa i cittadini. Mancano anche i farmaci pediatrici, con cosa ci cureremo questo inverno?
Cerchiamo di capire qual è la causa della carenza di farmaci nelle farmacie italiane e come rimediare alla problematica.
Il dirigente dell’AIFA Domenico Di Giorgio comunica un aumento delle carenze di farmaci. Si è passati da 2.500 nel mesi di giugno a 3 mila nel mese di ottobre. La sparizione è legata a diverse cause. La principale è l’incremento dei costi di produzione, dei principi attivi e dei materiali per il confezionamento. La situazione ha cominciato ad aggravarsi parallelamente alla diffusione del Covid 19 ma è peggiorata con lo scoppio della guerra in Ucraina. Ora mancano antipertensivi, antidepressivi, diuretici, neurolettici e antiepilettici. Mancanze molto gravi, dunque, che servono per tenere sotto controllo patologie serie. Così come Di Giorgio anche Crescenzo Cinquegrana della Guacci Spa – maggior grossista campano che lavora nel Lazio – denuncia una rilevante carenza di farmaci specificando come a mancare sia anche i medicinali pediatrici.
L’inflazione sta colpendo anche le cause farmaceutiche e la conseguenza è una mancanza di medicinali nelle farmacie. Durante l’estate abbiamo assistito alla sparizione del Nurofen, farmaco utilizzato soprattutto per abbassare la febbre in età pediatrica. Le famiglie italiane hanno dovuto trovare delle alternative che potessero aiutare anche in caso di Covid. Proprio i medicinali per bambini sono spariti da tante farmacie per il boom di richieste legato alla pandemia e per l’assenza di nuovi arrivi.
Le spedizioni, infatti, arrivano a singhiozzi – afferma Cinquegrana – e in minimi quantitativi. Impossibile, così, creare una scorta sufficiente per ricoprire il fabbisogno del prossimo inverno. Tra poco le temperature si abbasseranno e influenza e raffreddori cominceranno a colpire grandi e piccini.
La scorsa settimana la sparizione ha raggiunto quota 3.089 prodotti. Un numero elevato che riguarda principalmente noti marchi. Di conseguenza si può risolvere la problematica dirottando verso i generici. Parliamo dei farmaci che contengono lo stesso eccipiente e presentano la stessa biodisponibilità di un medicinale di marca. Del tutto simili ma dal costo inferiore.
Ricordiamo, però, che negli ultimi mesi sono spariti dalle farmacie il Bisolvon tosse, lo Zoloft antidepressivo e la Tachipirina sciroppo. Manca, poi, l’ibuprofene da 600 e 800 oltre alla già citata sparizione del Nurofen. I prodotti irreperibili sono proprio quelli con il dosaggio ricercato e rimborsato.
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