Stufa a legna, arrivano gli incentivi: come risparmiare il 95%

La crisi energetica ha portato molti a rivolgersi a metodi di riscaldamento alternativi al gas per ridurre il costo della bolletta, tra questi la stufa a legna.

Per sostituire i vecchi impianti lo stato ha messo a disposizione incentivi, in modo da ridurre l’inquinamento causato dalla combustione di legna.

stufa a legna
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Nonostante il prezzo del gas stia calando anche grazie all’autunno mite che stiamo vivendo, in molti ancora stanno cercando metodi di riscaldamento alternativi per l’inverno. La stufa a legna è tra i preferiti, ma spesso impianti vecchi sono poco efficienti e molto inquinanti. Per ridurre le emissioni lo stato mette a disposizione diversi incentivi.

Crisi energetica e prezzo del gas

Durante gli ultimi mesi il prezzo del gas metano si è alzato a livelli mai visti prima. Questa impennata ha causato una crisi energetica con aumenti del prezzo dell’elettricità e del riscaldamento. Gli effetti di questo aumento non sono ancora arrivati nelle case degli italiani sia per il programmato ritardo nell’accensione dei termosifoni, sia per il clima mite di questi mesi che ha mantenuto le temperature ben al di sopra della media stagionale.

Per questa ragione il prezzo del gas sta scendendo, portandosi sotto i 100 euro al megawatt, grazie anche alle scorte che i paesi europei hanno accumulato in questi mesi. Inoltre le proposte per il tetto al prezzo del gas sono ormai in dirittura d’arrivo. Tutti questi fattori dovrebbero calmare la crisi energetica e permettere all’Europa di passare un inverno più tranquillo dal punto di vista del riscaldamento e dell’energia elettrica.

Nonostante ciò in molti stanno ancora pensando a metodi alternativi di riscaldamento per questo e per gli inverni futuri. La stufa a legna è una buona alternativa, specialmente se si hanno in casa vecchi modelli. Ma le nuove normative contro l’inquinamento potrebbero costringere le famiglie a cambiare impianto, fortunatamente esistono incentivi per questo cambiamento.

Stufe a legna, tutti gli incentivi

Per evitare l’aumento dell’inquinamento dovuto all’uso di stufe a legna, lo Stato ha messo a disposizione alcuni incentivi molto convenienti per chi decide di aggiornare il proprio impianto. L’incentivo parte dal 70% della spesa se si compra un impianto con emissioni tra i 15 e i 20 mg/Nm3, che sale all’85% in caso si scelga una stufa che emette tra i 10 e i 15 mg/Nm3 e infine arriva a coprire quasi l’interezza della spesa, il 95%, per impianti sotto i 10 mg/Nm3. Questo rende l’acquisto di stufe a legna ecologiche estremamente conveniente, soprattutto rispetto alle stufe a pellet che godono di incentivi minori.

Un altra opzione viene fornita da alcune regioni. In particolare la Lombardia, dove il riscaldamento a legna è più diffuso specialmente nelle aree montane che ancora mantengono metodi di riscaldamento tradizionali accanto a quelli più moderni. Si tratta del Extra Conto Termico, un incentivo che mette a disposizione di aziende e privati fondi per l’acquisto di metodi di riscaldamento alternativi. Prevede però che chi voglia usufruirne debba ricevere l’accettazione al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. Per accaparrarsi questi fondi però sarà necessario partecipare ai bandi esposti sul sito della regione Lombardia.

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