In arrivo per i contribuenti italiani il bonus 150 euro novembre stabilito dal decreto Aiuti ter. Si tratta di un sussidio diverso rispetto a quello da 200 euro di luglio
Non tutti però potranno beneficiare di questo aiuto, sono diversi i cittadini che sono stati esclusi dal provvedimento. Vediamo quali sono nel dettaglio.
Novembre si preannuncia un mese importante per quanto concerne gli aiuti da destinare alle famiglie italiane. Uno dei principali benefici che in tanti aspettano è il bonus 150 euro. Si tratta di uno strumento ideato dal decreto Aiuti ter dopo il precedente previsto dal decreto Aiuti bis dello scorso luglio.
Spetta ai lavoratori e pensionati con questi ultimi che lo riceveranno prima degli altri visto che sarà erogato insieme al pagamento della pensione del mese di novembre. Per quanto concerne le modalità sono le medesime del precedente bonus 200 euro.
Bonus 150 euro novembre: ecco a chi non spetta la somma una tantum
In pratica in base alla categoria di appartenenza, sarà corrisposto in maniera differente e con differenti procedure. Già detto dei pensionati, per quanto concerne i lavoratori dipendenti, molto dipende dalla tipologia contrattuale a cui sono assoggettati.
Generalmente nel settore privato la mensilità di novembre viene percepita a dicembre e lo stesso sarà per il bonus 150 euro. Sono rari infatti i casi in cui i dipendenti incassano lo stipendio nel medesimo mese. Nel settore pubblico invece è così e quindi per i lavoratori ricompresi in questa branca il bonus potrebbe già arrivare a novembre.
Non è ancora lecito sapere se ci vorrà un’autocertificazione alla stregua di quanto accaduto a luglio. Più certe le notizie per quanto riguarda la soglia reddituale. Per il bonus 200 euro era di 35.000 euro nell’intero 2021, stavolta si è abbassata a 20.000. Un fattore che di fatto taglia fuori una parte di coloro in precedenza hanno usufruito del beneficio.
Per colf e badanti ci penserà direttamente l’Inps a liquidare il bonus 150 euro. I tempi di erogazioni non sono ancora stati stabiliti, ma non è difficile pensare che il tutto possa slittare al 2023. Chi non ha percepito il bonus 200 dovrà tassativamente presentare la domanda, mentre per chi lo ho avuto, non ci sono ancora informazioni certe.
Da chiarire anche la situazione dei disoccupati. Si va dalla possibilità che venga accorpato ad una mensilità di disoccupazione alla più realistica ipotesi che al pari dei lavoratori domestici bisognerà attendere l’anno nuovo.