il bonus fotovoltaico sarà riproposto nel 2023, e in molti sono interessati all’acquisto di pannelli fotovoltaici da balcone.
Questo tipo di pannelli permette a un numero maggiore di persone di ottenere un aiuto in bolletta dall’energia del sole.
Scegliere la soluzione corretta non è però semplice. Se da una parte i pannelli solari fotovoltaici da balcone sono facili da installare, dall’altra presentano un altro ti po di problematiche rispetto a quelli da tetto. Bassa potenza, necessità di un’accumulatore esterno per evitare di dover utilizzare immediatamente l’energia prodotta e costi non elevatissimi, ma tutto sommato significativi per una soluzione che non si ripagherà facilmente come quella dei pannelli solari da tetto.
Durante l’ultimo anno le bollette sono aumentate come mai accaduto prima. Coloro che non sono ancora passati al mercato libero e ottengono l’energia elettrica della propria casa da quello tutelato hanno visto salire il prezzo della componente energetica del 59% solo a ottobre. È l’effetto della crisi energetica, un problema che si riflette su ogni famiglia e che ha origini diverse.
A causare l’aumento del prezzo dell’energia, in atto già da un anno, è stata la ripresa economica post covid, che ha causato un tasso di inflazione che non si vedeva da decenni. Al culmine di questa crisi è arrivata l’invasione russa dell’Ucraina. La guerra ha rallentato le forniture di gas, utilizzato nelle centrali per produrre elettricità, e quindi causando un aumento dei prezzi per carenza di offerta, combinato all’eccesso di domanda.
La situazione sul fronte del gas si sta calmando, grazie anche al clima mite che tiene spenti i riscaldamenti, ma in molti stanno comunque pensando a soluzioni alternative per abbassare la bolletta elettrica. Grazie al bonus fotovoltaico, che rimborsa metà della spesa tramite credito d’imposta, si può dimezzare il costo degli impianti. Ma un impianto da tetto non è disponibile per tutti, ed è qui che entra in gioco il fotovoltaico da balcone.
Il fotovoltaico da balcone ha pro e contro. Il primo punto a favore di questi impianti è la loro agilità e comodità. Si installano infatti sulle ringhiere del proprio balcone, senza bisogno di opere in muratura, pose e autorizzazioni particolari da parte del comune o del condominio. Basta infatti comunicare al proprio amministratore che si installeranno i pannelli, e avviare le pratiche necessarie presso l’ENEA per collegarlo alla rete elettrica.
La comodità nei dei pannelli da balcone sta nel fatto che chiunque abiti in un condominio può installarli. Solitamente chi abita in appartamento non può giovare di impianti simili, in quanto il tetto dell’abitazione, dove di solito si installano i pannelli, è in comune. In questo modo si può ottenere energia dal sole in maniera agile e relativamente rapida.
Esistono però anche alcuni contro. Gli impianti di questo tipo non sono molto potenti, e per avere un funzionamento accettabile richiedono di essere esposti a sud. In ogni caso, anche con la perfetta esposizione, arrivano al massimo a 350 watt di potenza per balcone. Infine, se non si vuole essere obbligati ad utilizzare immediatamente l’energia prodotta, bisogna dotarsi di un accumulatore che la conservi il più possibile per rilasciarla quando se ne ha bisogno.
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