Occhio alle apparecchiature rotte, in quanto in questo modo è possibile recuperare l’oro. Ecco la soluzione che non ti aspetti.
Buone notizie per tutti coloro che vogliono recuperare l’oro dalle apparecchiature rotte. Grazie a queste soluzioni, infatti, è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
I soldi sono utili in nelle circostanze più disparate e per questo motivo non crea stupore il fatto che in tanti decidano di volgere un occhio di riguardo al mondo del risparmio, così come non mancano coloro alla ricerca di possibili opportunità di investimento. Il tutto, ovviamente, con la speranza di avere qualche euro in più in tasca.
A tal fine, ad esempio, in molti vogliono sapere se il loro segno zodiacale è baciato dalle stelle. Altri, invece, vorrebbero sapere come fare a recuperare l’oro dalle apparecchiature rotte. Ebbene, grazie a queste soluzioni è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Oro, attenzione, recuperarlo dalle apparecchiature rotte è possibile: tutto quello che c’è da sapere
Bene rifugio per eccellenza, interesserà sapere che estrarre dell’oro dai rifiuti elettronici e dai circuiti stampati è possibile. Ma come fare? Ebbene, in ambito industriale si utilizzano due metodi per l’estrazione, ovvero la pirometallurgia e l‘idrometallurgia. Nel primo caso l’estrazione avviene con temperature superiori ai 1.000 °C. Si presenta, pertanto, come un metodo che consuma molta energia e pertanto particolarmente costoso.
Il secondo, invece, consiste nell’utilizzo di solventi liquidi grazie ai quali poter ottenere la separazione dei metalli dal minerale. Entrando nei dettagli vengono impiegate soluzioni a base di cianuro, acido nitrico e acido cloridrico. In entrambi i casi, si tratta di processi molto costosi e, se tutto questo non bastasse, anche poco sostenibili dal punto di vista ambientale.
Ma a quanto pare esiste una soluzione in grado di combinare entrambi gli elementi. Ovvero sembra che sia sufficiente utilizzare una soluzione a base di acido acetico e un ossidante. Questo consente di sciogliere l’oro in soli 10 secondi e di estrarre il metallo prezioso dai circuiti stampati senza intaccare le altre componenti.
A tal proposito interesserà sapere che, in base a quanto stimato dagli scienziati, un processo estrattivo tradizionale costa 1.520 dollari per kg di oro. Utilizzando l’acido acetico, invece, si potrebbe risparmiare fino a 66 dollari al kg. Una valida soluzione, pertanto, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale che del risparmio di soldi.