Il nuovo governo è al lavoro per trovare delle soluzioni che possono aiutare le famiglie italiane in questa difficile situazione economica.
Il governo guidato da Giorgia Meloni è già a lavoro.La difficile situazione economica e sociale richiede degli interventi mirati e molto incisivi.
Stando a quanto trapela da Palazzo Chigi, l’esecutivo vorrebbe fare almeno tre interventi. Il primo dovrebbe andare a contrastare l’aumento delle bollette. Il secondo dovrebbe interessare una tregua fiscale. Ed il terzo, dovrebbe portare un’innalzamento del contante fino a 5 mila euro. Inoltre, dovrebbero essere prorogati gli interventi in materia di pensioni e confermato il il taglio al cuneo fiscale. Quest’ultimo introdotto nel corso del 2022 dal governo Draghi. Dunque, dovrebbero essere questi i primi provvedimenti voluti dal nuovo governo.
Il nuovo limite del contante arriva a 5 mila euro
La Lega ha già presentato un disegno di legge, per portare il tetto del contante fino a 10 mila euro. Questa proposta ha già subito delle critiche, seppur la linea di Fratelli D’Italia non è molto diversa. Il cerchio potrebbe chiudersi, portando a 5 mila euro la soglia di denaro contante da poter utilizzare. L’intenzione del nuovo governo, è comunque quella di alzare la soglia del contante da poter utilizzare. In europa la situazione è molto diversa da Paese a Paese. Basti pensare che si va dal limite di 500 euro in Grecia alla Germania che invece non ha alcun limite all’utilizzo del denaro contante.
L’intervento per contrastare gli aumenti sul costo di luce e gas
Ovviamente, la priorità del nuovo governo resta il contrasto agli aumenti che si sono avuti negli ultimi mesi di luce e gas. La necessità è da prima quella di mitigare le tariffe di luce e gas, magari programmando degli interventi in collaborazione con l’Unione Europea. Per poi trovare delle fonti di approvvigionamento che siano diverse dalla Russia.
Cosa dovrebbe prevedere la prossima legge di bilancio
Il neo Presidente del Consiglio ha fatto il punto della situazione con il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Per quanto riguarda la legge di bilancio, l’obbiettivo è che questa arrivi in Parlamento tra il 18 e il 22 novembre. Come detto, la manovra sarà caratterizzata da alcuni interventi di contrasto al caro energia. Ma ci sarà anche il taglio del cuneo fiscale. Considerando, la necessità di prorogare lo sgravio contributivo del 2% che scade a dicembre. Altra certezza è l’intervento sull’anticipo pensionistico. Non ci sarà sin da subito una riforma strutturale, ma si inizierà con una proroga delle misure ora in campo. Si pensi a Opzione donna, Ape sociale e quota 102.