Occhio alle pensioni, in quanto i trattamenti corrisposti al Nord e al Sud Italia non sono la stessa cosa. I dati parlano chiaro.
Gli ultimi dati parlano chiaro: le pensioni del Nord e quelle del Sud Italia non sono la stessa cosa. Ma non solo, si registra una disparità di trattamento anche tra uomini e donne. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
I soldi non sono sinonimo di felicità, ma aiutano senz’ombra di dubbio a trovare una valida soluzione nelle circostanze più disparate. A partire dalle bollette di luce e gas fino ad arrivare all’alimentazione, d’altronde, sono davvero tante le spese da sostenere e che finiscono per pesare sul nostro bilancio personale.
A rivestire un ruolo importante in tale ambito, pertanto, sono il lavoro prima e la pensione poi. Entrambi, infatti, ci permettono di attingere al denaro necessario per far fronte alle varie spese della vita quotidiana. Occhio però agli ultimi dati sui trattamenti pensionistici erogati dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Pensioni, Nord e Sud non sono la stessa cosa: ecco tutto quello che c’è da sapere
Molte famiglie italiane rischiano a breve di dover fare i conti con il razionamento delle forniture di luce e gas. Se tutto questo non bastasse, in questo contesto storico già di per sé molto complicato, non passano inosservati gli ultimi dati dell’Osservatorio sulle “Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano” dell’Inps, con i dati aggiornati al 31 dicembre 2021.
Ebbene, in base a quest’ultimi è possibile evincere che sia pensioni che pensionati si concentrano perlopiù nelle regioni del Nord Italia, con una percentuale pari al 47%. Entrando nei dettagli, gli importi medi dei trattamenti pensionistici sono più alti nelle regioni settentrionali rispetto al resto dell’Italia. Stesso discorso anche per quanto concerne il reddito pro capite, con il Nord che registra un +4,8% rispetto alla media nazionale. Nel Sud Italia, invece, si registrano valori al di sotto della media nazionale.
Oltre al divario tra Nord e Sud Italia, si continua a registrare anche quello tra uomini e donne. Anche se le donne rappresentano la quota maggioritaria sul totale dei pensionati, ovvero il 52%, i dati non sono confortati. Nonostante questi numeri, infatti, sono gli uomini a percepire il 56% dei redditi pensionistici. Questo è dovuto al fatto che mediamente l’importo delle pensioni percepito dalle donne è inferiore del 27% rispetto a quello erogato dall’Inps a favore degli uomini.