L’ambizione del risparmio si scontra con la dura realtà. La batosta potrebbe essere dietro l’angolo. Le ultime sulla situazione.
Non c’è pace per i cittadini italiani, l’ambizione del risparmio, in una situazione tanto complessa per quel che riguarda i consumi energetici potrebbe presto trasformarsi in ben altro. Gli ultimi mesi hanno presentato una situazione assolutamente grave che a questo punto non si è ben capito quanto possa terminare. Per ora restano le naturali restrizioni e i dubbi che derivano dall’utilizzo di sistemi alternativi per evitare consumi di gas.
L’ultimo periodo ha acceso un complesso dibattito in merito alla possibilità di risparmiare per quel che riguarda i consumi energetici. I prezzi di luce e gas hanno posto la questione all’attenzione di milioni e milioni di italiani letteralmente sfiancati dalle dinamiche che hanno contraddistinto le ultime settimane. Con gli aumenti previsti proprio in merito alla fornitura del gas, con lil freddo alle porte gli italiani provano a considerare soluzioni alternative.
Torna di moda il pellet, cosi come di fatto avvenuto negli ultimi anni. Impianti concepiti in modo del tutto diverso che attraversi l’utilizzo del materiale in questione sono capaci di fornire un risparmio assoluto a fine mese per i cittadini. Questo almeno, è quello che succedeva fino a pochissimo tempo fa. Oggi, con il caro bollette ormai considerato una realtà consolidata la stessa dinamica ha mutato del tutto i propri connotati.
Ad ogni modo il pellet resta più economico ma anche in questo caso bisogna fare molta attenzione per quel che riguarda l’acquisto del prezioso elemento. Anche in questo specifico settore i prezzi sono volati alle stelle per ovvie ragioni. Si parla addirittura del doppio, in alcuni casi rispetto allo scorso anno. Inoltre i cittadini devono guardarsi bene dal non finire vittime di truffe orchestrate nei minimi dettagli. Si offre pellet, soprattutto sul web a prezzi molto vantaggiosi, si paga, ma non si riceve in cambio assolutamente nulla.
Altro tipo di alternativa, sempre legata alla ricerca del risparmio a fine mese è rappresentata dall’utilizzo del classico camino. In quel caso, però, bisogna considerare tutti i controlli del caso da effettuare prima di mettere in funzione lo stesso impianto. I rischi più frequenti sono quelli di incendio, nel caso di caminetto aperto e di intossicazione. In teoria esiste per il camino lo stesso obbligo esistente per la caldaia, con tanto di dichiarazione di conformità
Stufe a legna o pellet: i controlli potrebbero essere letali per i cittadini
In linea di massima quindi ci si trova di fronte, in ogni caso a situazioni particolarmente complesse. Ogni tipologia di impianto necessita di specifici controlli e certificazioni tali da rendere il tutto sicuro per tutti i cittadini. Chiaramente la mancanza di tali controlli e di conseguenza delle specifiche certificazioni può comportare il sorgere di problematiche di certo non piacevoli per lo stesso cittadini colto di fatto sprovvisto di tali elementi.
La certificazione di conformità è assolutamente necessaria anche nel caso in cui si installa una canna fumaria oppure si creano sistemi di areazione. Per quel che riguarda poi ad esempio le dinamiche interne ad un condominio bisogna ricordarsi che anche il semplice processo di installazione di una stufa con relativo deflusso fumario c’è bisogno di certificazioni che rispettino le specifiche normative attualmente in vigore.
L’installazione in questione, infatti, va segnalata prontamente all’amministrazione di condominio ed autorizzata dalla relativa assemblea. Chiaramente l’installazione deve essere praticata da un tecnico specializzato ed abilitato. Anche in questo caso, bisogna rispettare tutte le normative in atto per non incappare in eventuali segnalazioni derivanti da controlli inattesi. Massima attenzione insomma e rispetto di tutti gli specifici iter per quel che riguarda specifici impianti di riscaldamento. Comportarsi in maniera non proprio allineata, per cosi dire, potrebbe portare a guai seri per il cittadino in questione.