Attenzione, in questi casi è opportuno non assumere l’Augmentin. Ma per quale motivo? Ecco la verità che non ti aspetti.
Tra gli antibiotici più utilizzati in Italia, vi sono alcuni casi in cui è meglio evitare l’assunzione dell’Augmentin. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Ormai da oltre due anni a questa parte ci ritroviamo a dover fare i conti con tutta una serie di eventi che hanno delle ripercussioni negative sulle nostre vite dal punto di vista sia economico che sociale. Proprio in tale contesto non può passare inosservata la sparizione di 3 mila medicinali dalle farmacie che spaventa i cittadini.
Sempre in tal ambito, inoltre, si invita a prestare attenzione all’utilizzo dei vari farmaci. In particolare interesserà sapere che in determinati casi è opportuno non assumere l’Augmentin. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Augmentin, attenzione, in questi casi non dovete assumerlo: tutto quello che c’è da sapere
L’Augmentin è un farmaco che contiene due diversi principi attivi, ovvero l’amoxicillina e l’acido clavulanico. Questi hanno l’importante funzione di riuscire a neutralizzare i batteri che provocano alcune infezioni. Utilizzato sia per gli adulti che per i bambini per il trattamento di diverse infezioni batteriche, come quelle del tratto respiratorio, bisogna allo stesso tempo non abbassare la guardia.
Come già detto, infatti, vi sono alcuni casi in cui è opportuno non assumere l’Augmentin. Ma di quali si tratta e per quale motivo? Ebbene, innanzitutto, come è facile immaginare, non bisogna assumere tale farmaco nel caso in cui la persona interessata è allergica a qualcuno dei componenti. Ma non solo, si sconsiglia di assumere l’Augmentin anche nel caso in cui una persona abbia avuto dei problemi di fegato o ittero.
Si consiglia, inoltre, di chiedere il parere del proprio medico o farmacista, prima di assumere l’Augmentin se si ha la mononucleosi, oppure si soffra di problemi epatici, renali o di minzione. Stesso discorso nel caso in cui si tratti di donne in dolce attesa. Ma non solo, è importante informare il medico o il farmacista nel caso in cui si assumano determinati farmaci, come ad esempio quelli anticoagulanti.