Buone notizie in arrivo per molti lavoratori potranno beneficiare di un’entrata extra in busta paga per il 4 novembre. Ma chi ne ha diritto?
Occhio al 4 novembre in quanto molti lavoratori, ma non tutti, si vedranno erogare un’entrata extra in busta paga proprio per questa giornata. Ma chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
L’anno 2022 non si rivela essere di certo tra i migliori. Tanti e diversi, purtroppo, sono i fattori che impattano negativamente sulle nostre tasche, come ad esempio il caro energia. Riuscire a far fronte alle varie spese risulta sempre più complicato e per questo in molti hanno accolto positivamente la notizia dell’arrivo in busta paga di un bonus da 600 euro volto a contrastare il caro bollette.
Sempre a proposito della busta paga, inoltre, interesserà sapere che giungono ottime notizie per molti lavoratori che si vedranno riconoscere un’entrata extra per il 4 novembre. Ma chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Busta paga, a chi spetta l’extra per il 4 novembre: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, giungono ottime notizie per molti lavoratori che si vedranno riconoscere un’entrata extra per il 4 novembre. Ma chi ne ha diritto? Ebbene, a tal proposito bisogna innanzitutto ricordare che il 4 novembre è la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Si tratta di una festa introdotta nel 1919 per festeggiare il giorno dell’armistizio e la fine della prima guerra mondiale.
Nonostante venga ancora celebrata con tutta una serie di eventi e ricorrenze in tutto il nostro Paese, in seguito alla legge 54/1977 e successive disposizioni, la giornata del 4 novembre rientra tra le festività nazionali soppresse. Questo vuol dire che non è più considerato un giorno festivo.
Busta paga, a chi spetta l’extra per il 4 novembre: occhio al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro
Vi sono tuttavia alcuni lavoratori che hanno diritto proprio per questa giornata ad alcuni benefici. In particolare in molti hanno diritto ad una giornata pagata in più in busta paga, beneficiando così di un importo più alto. A stabilire chi ha diritto a tale incremento è il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro di riferimento.
Tra questi, ad esempio, si annovera il CCNL del Commercio in base al quale viene stabilito che i lavoratori del settore hanno diritto a “gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dalla legge“.
In pratica i lavoratori in questione hanno diritto nel corso dell’anno a 32 ore di permesso retribuito in sostituzione delle quattro festività abolite con la legge del 1977. Si tratta in pratica del 19 marzo, 13 maggio, 29 giugno e appunto 4 novembre.
Le ore di permesso vengono riconosciute se le ex festività in questione ricadono in un giorno feriale. I soggetti interessati, inoltre, possono utilizzarli entro il 30 giugno dell’anno seguente.
Nel caso in cui un lavoratore non usufruisca di queste ore di permesso nell’anno di maturazione, allora verranno “pagati con la retribuzione di fatto, in atto al momento della scadenza“.
Come è possibile intuire, pertanto, il consiglio è quello di volgere un occhio di riguardo al testo del contratto inerente il proprio settore lavorativo in modo tale da sapere come funziona la retribuzione delle festività del 4 novembre in busta paga.