Brutte notizie in arrivo per molti percettori del reddito di cittadinanza che a breve dovranno dire addio al sussidio in questione. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Tra le misure più discusse, giungono pessime notizie per diversi percettori del reddito di cittadinanza che a breve perderanno il diritto a ricevere tale sussidio. Ma per quale motivo e di chi si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Novembre è finalmente arrivato e questo vuol dire che a breve dovremo salutare l’anno in corso per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno che, si spera, porterà con sé delle importanti novità. A proposito di cambiamenti e addii, interesserà sapere che giungono brutte notizie per molti percettori del reddito di cittadinanza.
In base alle ultime informazioni disponibili in merito, infatti, il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni è al lavoro per apportare delle importanti modifiche a tale misura. Proprio in seguito a questi cambiamenti, diversi soggetti potrebbero a breve dover dire addio al sussidio introdotto dal Movimento 5 Stelle. Ma per quale motivo e di chi si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Reddito di cittadinanza, ecco chi perderà il sussidio: tutto quello che c’è da sapere
Giorgia Meloni è ufficialmente la prima donna premier in Italia e ora si attende di sapere quali saranno le prime mosse del nuovo governo per favorire il rilancio dell’economia nazionale. Diverse le misure al centro dell’attenzione, tra cui il reddito di cittadinanza che dovrebbe essere oggetto di importanti cambiamenti.
Come sottolineato dal premier Giorgio Meloni nel corso del discorso al Parlamento per ottenere la fiducia: “La soluzione non può essere il Reddito di cittadinanza, ma il lavoro“. Allo stesso tempo, si intende “mantenere e, laddove possibile, aumentare il doveroso sostegno economico per i soggetti effettivamente fragili non in condizioni di lavorare“.
È possibile quindi ipotizzare che le prime mosse del governo saranno volte a garantire l’accesso al sussidio solamente ai soggetti che non sono in grado di lavorare, escludendo invece tutti gli altri. A tal proposito interesserà sapere che in base agli ultimi dati disponibili, sono circa 660 mila i percettori del reddito di cittadinanza tenuti alla sottoscrizione del patto per il lavoro.
Reddito di cittadinanza, ecco chi perderà il sussidio: i numeri parlano chiaro
Entrando nei dettagli, in base a quanto si evince da una nota pubblicata ad ottobre dall’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, ovvero Anpal: “Dei 660mila beneficiari soggetti al patto per il lavoro (dunque non occupati, non esonerati e non rinviati ai servizi sociali), quasi i tre quarti – il 72,8%, corrispondente a 480mila persone – non ha avuto un contratto di lavoro subordinato o para – subordinato negli ultimi 3 anni“.
Proprio coloro considerati idonei a lavorare, ma che ancora non hanno sottoscritto alcun contratto, quindi, potrebbero essere i primi a dover dire addio al reddito di cittadinanza. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi e ancora nulla è dato per certo. Non resta pertanto che attendere e vedere quali saranno effettivamente le prime mosse del nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni e chi perderà il sussidio in questione.