Attenzione, non solo caro bollette. In arrivo una “nuova mazzata” per le famiglie italiane che si ritrovano a dover fare i conti con l’ennesimo aumento dei prezzi. Ecco di cosa si tratta.
Brutte notizie per molte famiglie italiane che oltre al caro bollette rischiano di dover fare i conti con l’ennesima stangata. Ma di cosa si tratta e soprattutto quali sono le voci coinvolte? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il caro bollette continua a destare preoccupazione. Riuscire ad arrivare alla fine del mese risulta per molti sempre più difficile. Se tutto questo non bastasse, a peggiorare la situazione giungono brutte notizie per molte persone che rischiano di dover fare i conti con l’ennesima stangata in bolletta.
Ma non solo, sembra che sia in arrivo una “nuova mazzata” per le famiglie italiane che si ritrovano a dover fare i conti con l’ennesimo aumento dei prezzi. Ma di cosa si tratta e quali sono le voci coinvolte? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro vita, non solo le bollette, “nuova mazzata” per le famiglie italiane: cosa sta succedendo
In un contesto difficile come quello attuale, giungono purtroppo altre pessime notizie. Sembra, infatti, che sia in arrivo una “nuova mazzata” per le famiglie italiane che si ritrovano a dover fare i conti con l’ennesimo aumento dei prezzi. Ma di cosa si tratta e quali sono le voci coinvolte?
Ebbene, come reso noto dal Codacons, negli ultimi giorni molte società hanno inviato ai propri clienti degli avvisi di modifica delle condizioni contrattuali per telefonia fissa e mobile. Il tutto, come è facile immaginare, come delle tariffe al rialzo. Si tratta di aumenti fino a 5,99 euro al mese, con il presidente Carlo Rienzi che ha sottolineato:
“Non c’è pace per i consumatori italiani. Dopo bollette energia, prezzi e mutui, ora è il turno degli aumenti per la telefonia, con rincari che arrivano a sfiorare in alcuni casi i 72 euro all’anno. Incrementi che, secondo le società telefoniche, sarebbero da attribuire all’attuale situazione economica, ma che a nostro avviso non appaiono proporzionati ai maggiori costi realmente in capo agli operatori, e sembrano più una strategia di marketing tesa ad aumentare le loro casse”.