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Quanto costava prendere un caffè nel 2000: non ci crederai

Published by
Paolo Marsico

Al giorno d’oggi il costo della vita è lontano anni luce a quanto vissuto soltanto pochi anni fa. Oggi tutto è diverso.

Quello che proprio non si comprende di questo particolare momento storico è come si sia arrivati nel giro di pochi mesi ad una situazione letteralmente insostenibile. Le difficoltà dei cittadini sono ormai conclamate. Oggi più che mai anche fare la spesa è diventata una vera e propria impresa per chi subisce senza poter reagire le innumerevoli dinamiche negative imposte da una crisi senza precedenti, almeno negli ultimi anni. La situazione è drammatica.

canva

Oggi, fare la spesa, cosi come anticipato è diventato qualcosa di insostenibile. Ogni genere di prodotto alimentare, di prima necessità o meno ha subito un notevole incremento di prezzo, tale da rendere in alcuni casi inaccessibile quello che tranquillamente potevamo acquistare soltanto pochi mesi prima. A questo, poi bisogna aggiungere tutto il resto, tutto quanto riguarda da vicino il nostro quotidiano, sempre più complesso e dispendioso.

L’aumento del prezzo della benzina, le bollette raddoppiate, i servizi, qualsiasi genere di articolo acquistabile, tutto costa di più, tutto rischia di diventare fuori portata. Un tempo, nemmeno poi tanto tempo fa le cose erano diverse. Il quotidiano nonostante le costanti differenze con i periodi precedenti, quasi fisiologiche non appariva tanto distante dalla realtà concreta, dalle possibilità, dalle ambizioni del cittadino. Tutto risultava essere più accettabile.

Negli anni passati stando a quanto ci racconta chi ci ha preceduti, genitori, parenti, insomma chiunque abbia vissuto epoche diverse attivamente. Se pensiamo ad esempio alla vecchia moneta, alla lira, possiamo già immaginare quanto possa essere stato diverso vivere trenta o quaranta anni fa. Le differenze con gli ultimi giorni della vecchia moneta sono già molto ampie, figurarsi poi decenni prima. Tutto era davvero diverso.

Andare al cinema, per dire, negli anni cinquanta costava tra le 120 e le 180 lire. 2.200-2.500 lire negli anni settanta, 7.000-8.000 lire negli anni novanta. Successivamente il prezzo del biglietto è arrivato alle stelle, fino a toccare cifre superiori mediamente ai 10 euro di questi tempi. L’inflazione, ed il suo vertiginoso aumento negli anni ha prodotto delle vere e proprie situazioni limite. La Fiat 500, auto simbolo del boom italiano, ad inizio anni settanta costava 660mila lire, mentre già nel 1975 arrivava a costare più di un milione di lire.

L’abitudine quotidiana, il caffè al bar, oggi venduto non meno di 1 euro in ormai poche località italiane. Altrove si viaggia ormai già abbondantemente vero l’1,30 euro. Negli anni settanta, quando la retribuzione media si aggirava intorno alle 120mila lire, un caffè al bar costava l’equivalente degli attuali 60 centesimi. Facendo un rapido calcolo parliamo di 25 volte in meno. Nell 2000 il caffè al bar costava mediamente 1200 lire, circa 62 centesimi. Oggi, lo stesso prezzo medio è aumentato quasi del 30%.

Quanto costava prendere un caffè nel 2000: il costo della vita nei decenni passati

Sempre negli anni settanta, quando, cosi come anticipato, lo stipendio medio di un lavoratore era di circa 120mila lire, un chilo di zucchero costava 245 lire, una tazzina di caffè al bar 70 lire, un giornale in edicola 70 lire ed un litro di latte 150 lire. La pasta invece 280 lire mentre un pezzo di pane mediamente 230 lire. Parlando poi, ad esempio, di elettrodomestici possiamo dire che un frigorifero in quegli stessi anni costava circa 60mila lire, due terzi della busta paga media insomma. Oggi non vale più del 20% di una busta paga, sotto questo punto di vista, oggi si risparmia decisamente.

La vita quotidiana, quella si è aumentata. Fare la spesa, mettere come spesso si dice il pane in tavola, questo è aumentato a dismisura. Poi chiaramente il progresso tecnologico in alcuni settori ha creato enormi vantaggi, cosi come abbiamo visto per quel che riguarda gli elettrodomestici. La situazione ad ogni modo resta drammatica, più che mai al momento senza uscita. Gli italiani, questo lo hanno ormai compreso da tempo.

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Paolo Marsico

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