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Naspi anticipata da parte dell’Inps: in quali casi spetta e in quali no

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Antonio Pilato

In quali circostanze può essere richiesta la Naspi anticipata all’Inps ed ottenere l’intero ammontare dell’indennizzo in un’unica soluzione

In realtà si tratta di una situazione piuttosto particolare in cui l’Istituto di Previdenza Sociale dà il suo sostegno ai cittadini. Vediamo di cosa si tratta.

Fonte Adobe Stock

La Naspi è quell’indennità che spetta al dipendente nel momento in cui termina il rapporto lavorativo. Un sostegno utile al sostentamento prima di intraprendere un’altra attività. Solitamente viene erogata in rate mensili in base al periodo di lavoro prestato e allo stipendio percepito.

Ci sono però delle eccezioni che prevedono il pagamento in un’unica tranche dell’intera cifra, che può diventare utile per realizzare dei progetti personali. Cerchiamo di capire di più in merito a questa particolare dinamica.

Naspi anticipata: a chi spetta e a chi no e cosa fare per richiederla

Una casistica emblematica riguarda la richiesta anticipata della Naspi per attività che diano luogo a redditi di lavoro autonomo o di impresa come ad esempio:

  • attività professionale esercitata da liberi professionisti iscritti alla gestione separata Inps o da specifiche casse previdenziali,
  • imprese individuali di natura commerciale, artigiana o agricola,
  • costituzione di una società unipersonale (S.r.l, S.r.l.s e S.p.A) con una presenza di un socio unico,
  • creazione o ingresso in società di persone (S.n.C o S.a.S),
  • costituzione o ingresso in società di capitali (S.r.l).

Non è concessa la possibilità di richiedere l’anticipazione della Napsi per chi riveste la sola posizione di socio di capitali e non partecipa alla società con attività di lavoro autonomo

Per quanto concerne la presentazione della domanda della disoccupazione anticipata per la propria attività imprenditoriale può essere fatta attraverso l’apposito canale telematico messo a disposizione dell’Inps secondo alcune tassative scadenze.

Deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività se questa viene intrapresa dopo aver iniziato a percepire la Naspi. Inoltre bisogna rispettare il termine di 30 giorni dalla data di presentazione della domanda di disoccupazione qualora l’attività imprenditoriale risulta essere preesistente rispetto all’inizio del periodo di Naspi.

Qualora non vengano rispettate queste tempistiche il diritto al beneficio decade. Chiaramente l’anticipazione della Naspi decade anche qualora il percettore si impegna nuovamente con qualsiasi tipo di rapporto di lavoro subordinato, prima della scadenza della durata del sussidio erogato attraverso rate mensili.

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Antonio Pilato

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