Vediamo quali sono i debiti con il fisco che potranno essere sanati, grazie a questo nuovo piano di rientro.
Stando a quanto trapela da Palazzo Chigi, il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni sta ideando una tregua fiscale.
L’obbiettivo è quello di far emergere il magazzino di debiti tributari. Un arretrato di cartelle, che arriva fino agli anni duemila. Stando a quanto ripetutamente denunciato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. Ma per raggiungere l’obbiettivo, è necessaria un’operazione ad ampio raggio e strutturale. Da qui l’esigenza di predisporre una serie di interventi che possano essere appetibili per i contribuenti in ritardo con il fisco. In questo modo, si cercherà di recuperare almeno una parte delle imposte.
Stando a quanto trapelato, con il meccanismo in arrivo si potrebbero sanare ogni tipo di tributo non pagato. Dal pagamento dell’Imu a quello delle multe, fino ad arrivare anche ai contributi previdenziali Inps non versati. Potranno aderire tutti i contribuenti, a prescindere dalle condizioni economiche in cui questi si trovano. Inoltre, le cartelle che non sono state pagate tra il 2000 e il 2015, con un importo fino a 1.000 euro, potranno usufruire del saldo e stralcio. Cancellando la propria posizione debitoria con il fisco.
A questo punto, vediamo cosa succede anche per le cartelle esattoriali di importi superiori a 1.000 euro. Partiamo da quelle con importo tra 1.000 euro e 3.000 euro. L’ipotesi in questo caso è che si paghi solo il 20% dell’ammontare, con il taglio del restante 80%. Seppur, all’importo originario ci sarà l’aggiunta di sanzioni e interessi. Mentre per quelle di importo superiore a 3 mila euro, si dovrebbe puntare ad un meccanismo che prevede il pagamento dell’intera imposta originaria, che sarà maggiorata dal 5%. Questo senza l’aggiunta di sanzioni e interessi. Il tutto, si potrà pagare in rate con durata di 10 anni.
Come detto, il magazzino dei crediti non riscossi è arrivato a 1.100 miliardi di euro. Stando sempre alle parole del direttore generale dell’Inps, Enrico Maria Ruffini. Si tratta di tutte le cartelle esattoriale non pagate nel corso degli anni. A cui si è aggiunta la sospensione dell’invio delle cartelle negli ultimi due anni per via dell’emergenza covid 19. Si tratta di arretrato enorme e unico al mondo. Dunque, è necessario un intervento strutturale che possa riuscire a recuperare queste imposte che non sono state pagate.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…