Una situazione paradossale, che ha portato i tempi di attesa per il rinnovo della patente ad essere davvero molto lunghi.
Un problema enorme sembra poter ricadere sugli automobilisti.
Si tratta del rinnovo delle patenti di guida. I tempi, causa enormi ritardi della burocrazia, si sono trasformati in tempi davvero molto lunghi. Succede a Roma, nella nostra Capitale. Dove per rinnovare una patente di guida si parla di tre lunghi mesi di attesa. Dunque, chi la patente in scadenza nei prossimi mesi è meglio che si affretti. Per evitare di restare senza poter circolare.
La storia è quella di un ragazzo disabile di Roma che deve rinnovare la propria patente di guida perché scaduta. Il primo problema che ha riscontrato è quello della visita medica obbligatoria. Una vera odissea. Giulio è uno studente di Fisica dell’Università di Roma La Sapienza. Dato che è affetto da una grave disabilità motoria, ha bisogno dell’auto per potersi recare all’università. Peccato che, il suo documento di guida è in scadenza per il 7 dicembre 2022 e l’iter del rinnovo potrebbe concludersi in primavera. Dato che, l’Asl di Roma ha risposto che i tempi di attesa sono davvero molto lunghi. Si parla di febbraio 2023 per poter fissare l’appuntamento.
Guai a circolare senza la patente in corso di validità, come potrebbe capitare al malcapitato Giulio di Roma. Infatti, il Codice della Strada prevede pesanti sanzioni. Chi circola con patente scaduta potrà subire una multa che va da 155 euro a 624 euro. Oltre che alla sanzione accessoria, che prevede il ritiro della patente scaduta da parte delle autorità.
Dunque, Giulio studente disabile di Roma, non avrà altra alternativa che chiedere una deroga speciale. Dato che rischierebbe di non andare all’università fino alla prossima primavera per via della burocrazia. Infatti, la sua patente di guida deve essere rinnovata ogni 18 mesi, ma ad oggi dovrà aspettare oltre 120 giorni solo per fare la visita medico legale. In quanto, come detto, l’Asl di Roma non riesce a gestire tutte le richieste. Questo è quanto confermato anche dalla parole della madre.
Ovviamente l’Asl di Roma ha dato una risposta alla famiglia del ragazzo disabile. Nulla di particolare, solo che a causa dell’emergenza covid che ha prorogato i permessi di guida, le liste di attesa sono sature fino al 2023. Il consiglio è stato quello di recarsi in un altra Regione per velocizzare i tempi di attesa. Ma il ragazzo non è autonomo, non può spostarsi fuori regione oppure prendere i mezzi pubblici per recarsi all’università. Emblematico il commento della mamma di Giulio, che ovviamente rivendica il fatto che non si può dare per scontato in un Paese come l’Italia che una famiglia possa recarsi fuori Regione solo per rinnovare la patente.
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