La misura in questione potrebbe in qualche modo semplificare non poche dinamiche. Un sostegno più che mai opportuno.
I tempi che corrono impongono a chi governa decisioni importanti da prendere per il bene della popolazione tutta. Più che mai, questo particolare momento storico chiede, di fatto, al Governo di adoperarsi al fine di trovare soluzioni che rendano in qualche modo più sopportabili, per cosi dire, specifiche condizioni di vita, dettata dall’andamento spietato di una crisi che ha travolto qualsiasi cosa. Una dinamica assolutamente inimmaginabile soltanto pochi mesi fa.
Il Governo presieduto da Giorgia Meloni, da pochi giorni i carica si troverà presto a dover immaginare idee e soluzioni in merito a numerose dinamiche da tempo sui tavoli istituzionali. La situazione generale nel nostro paese non è certo delle migliori. In questa specifica fase, infatti, non sono poche le problematiche alle quali bisognerà dare una risposta. Parliamo di dinamica non per forza collegate alla crisi attuale che attanaglia il nostro paese.
Ovviamente, la crisi che sta letteralmente dilaniando quelle che sono di fatto le fondamenta del nostro paese, del nostro tessuto sociale ha bisogno di essere in qualche modo contenuta. La dinamiche relative alla spesa quotidiana, ai prezzi dei carburanti e delle bollette ed a quelli di qualsiasi altro articolo o specifica operazione hanno bisogno di interventi ben precise. I cittadini sono allo stremo, niente appare in questo caso più che mai efficace di un sostegno da parte dello stesso Stato. Un impegno insomma forte, necessario, da parte dell’esecutivo.
La prossima Legge di Stabilità, per l 2023 insomma dovrà insomma contenere quelli che sono gli specifici indirizzi verso i quali lo stesso esecutivo vorrà portare il paese o per lo meno l’idea che si ha di esso nel prossimo futuro. Gli impegni da prendere, sicuramente riguarderanno le pensioni, per le quali già il precedente Governo aveva avviato dei tavoli con le maggiori sigle sindacali e soprattutto alcuni interventi di sostegno alla classe lavoratrice.
Inoltre in merito proprio alla questione pensioni non va dimenticato che dal prossimo anno, per quel che riguarda gli assegni Inps si assisterà ad un importante adeguamento al caro vita. Al momento, poi le varie Opzione Donna e Ape Sociale, restano in quanto a disegni pensionistici, gli unici due progetti candidati alla probabile proroga per tutto il 2023. Quota 102, invece, stando alle ultime indiscrezioni che arrivano dal “palazzo”, potrebbe non essere rinnovata per il 2023.
Bonus lavoro, l’opzione è praticabile: i vari potenziali provvedimenti sul tavolo del Governo
Una delle dinamiche, delle misure, in qualche modo che l’attuale Governo vorrebbe affrontare nel corso del suo mandato è sicuramente il Reddito di Cittadinanza. Stiamo parlando di una operazione che nel corso degli anni passati ha distribuito un contributo dignitoso a milioni di cittadini in difficoltà economiche. In alcuni casi la stessa misura è andata incontro a particolari paradossi. L’attuale Governo attraverso la voce di alcuni suoi esponenti valuta soluzioni alternative.
La Lega di Matteo Salvini, ad esempio, al Governo con numerosi ministri aveva ipotizzato di trattenere dal Reddito di Cittadinanza circa un miliardo di euro. Considerando, poi, la somma in questione da destinare alle pensioni. Il tutto per consentire nel settore pubblico ai lavoratori di restare al lavoro anche dopo l’età pensionabile. Questo vorrebbe dire, chiaramente che la misura regata al reddito, potrebbe realisticamente essere messa nel concreto in discussione dall’attuale esecutivo.
Premono poi i sindacati, che durante il periodo in cui è rimasto in carica il Governo guidato da Mario Draghi avevano avanzato numerose proposte. Tra queste un’autentica Quota 41 per l’uscita dal mondo del lavoro. CGIL, la CISL e UIL, inoltre hanno a più riprese spinto per trovare una soluzione per i giovani impegnati per anni in lavoro interinali. Situazioni, quindi, senza solido sbocco pensionistico per intenderci. Il lavoro insomma è davvero tanto. Nuove sfide attendono l’esecutivo. Gli italiani sperano che nei prossimi mesi le soluzioni possano arrivare per il bene di tutta la popolazione.