Per richiedere il Bonus mobili occorrerà aver svolto lavori trainanti come quelli del Superbonus. Scopriamo i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate.
I cittadini possono ottenere il Bonus mobili associandolo ad altre agevolazioni per la casa. Vediamo quali sono.
Il Bonus mobili ed elettrodomestici consente di portare in detrazione le spese per l’acquisto di mobili di arredamento e apparecchi a condizione di aver eseguito una ristrutturazione dell’immobile. Il tasso di detrazione è del 50% per un tetto di spesa massimo di 16 mila euro per le spese con riferimento al 2021, 10 mila euro nel 2022 e 5 mila euro per gli anni 2023 e 2024. Il rimborso – che avverrà in 10 anni – si potrà ottenere portando la detrazione nel modello 730 o nel modelli Redditi PF. L’agevolazione copre i costi di acquisto di letti, divani, sedie, tavoli, lavatrice, frigo, comodini e arredi per il bagno (tranne rubinetteria e sanitari) e così via. Requisito necessario è associare questo Bonus ad un lavoro trainante di misure per la casa più rilevanti quali il Superbonus 110%.
Il Bonus mobili è associabile al Superbonus solo se si effettuano interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, se si acquista una casa demolita e ricostruita con sistemi antisismici oppure se si svolgono lavori riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Si scopre, così, un nesso tra il Bonus mobili e grandi elettrodomestici dall’elevata classe energetica e un secondo Bonus edilizio, il Sismabonus. Gli interventi che danno diritto alla prima agevolazione sono tutti quelli finalizzati alla riduzione del rischio sismico previsti dalla seconda misura. La detrazione al 50%, poi, è richiedibile anche effettuando interventi riconducibili al Bonus Ristrutturazioni (articolo 16 bis del TUIR per il recupero del patrimonio edilizio.
Una cattiva notizia per i cittadini che hanno richiesto il Bonus facciate. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito come la misura non sia collegabile al Bonus Mobili. Gli interventi di manutenzione straordinaria sulla facciata di un edificio (per i quali è richiesta la CILA) non consentono di ottenere la detrazione del 50% per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici.
Le condizioni per poter richiedere il Bonus mobili e grandi elettrodomestici sono, dunque, molto stringenti. Inoltre ricordiamo che sarà necessario aver pagato tutte le spese con mezzi di pagamento tracciabili come bonifici o carte di credito. L’assegno bancario non è ammesso così come non sono ammessi i contanti.
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