La strada del risparmio seppur difficile è perseguibile anche in questa fase. Basta adottare questa tecnica vincente. Ecco in cosa consiste
Naturalmente bisogna sapere gestire le proprie disponibilità economiche e darsi degli obiettivi ben precisi e scanditi in base alle esigenze familiari.
In questo contesto storico la parola risparmio sempre un tantino fuori tema. Con i prezzi di prodotti di prima necessità alle stelle e i continui rincari di energia e carburante, il denaro a disposizione così come entra sembra destinato ad uscire.
Si tratta di un errore madornale. Per quanto possa risultare più difficile, mettere qualcosa da parte non è impossibile. Basta conoscere le tecniche giuste e sapersi organizzare periodicamente. A tal proposito eccone una che può fare al caso di molte famiglie.
Risparmio, la tecnica del 20,30,50: come funziona e in cosa consiste
Partendo da un’entrata mensile di 1.500 euro secondo secondo questo trucchetto, il 50% ovvero 750 euro deve essere utilizzato per le spese considerate essenziali come la spesa e il pagamento delle utenze.
Qualora non dovessero bastare bisognerà migliorare nel tempo e imparare a ridurre i costi. Scegliere supermercati più economici o cambiare fornitori di energia sono dei suggerimenti utili per riuscire a trovare una quadra.
Il 30% invece (che corrisponde a 450 euro) lo si può utilizzare per le attività di svago o tempo libero. Cene, aperitivi, uscite, ma anche l’acquisto di capi di abbigliamento o iscrizione in palestra sono tra le più classiche. Al passo coi tempi può essere annoverato anche l’abbonamento alle pay-tv che ormai vanno per la maggiore.
Non resta che capire come investire il rimanente 20% che secondo un mero calcolo matematico si attesta sui 300 euro. Nulla di più semplice. Questo gruzzoletto va messo da parte in banca o in fondo. Si tratta di quella base da tenere in considerazione per le emergenze o per una investimento importante a lungo termine.
Così facendo al termine dell’anno ci si ritrova con 4.200 euro (se si calcolano 14 mensilità). Niente male se si riesce ad essere costanti nel tempo. In cinque anni ci si ritrova con 21.000 euro che possono aiutare in qualsiasi frangente. Naturalmente il primo tassello è avere uno stipendio che sia almeno come quello riportato nell’esempio altrimenti la cifra mensile da mettere da parte va riponderata e naturalmente ridotta.