Passare un file da Android a Pc è una prassi comune. La quale, però, può complicarsi quando di mezzo c’è un Mac.
Mai come oggi il trasferimento dei file è qualcosa da svolgere con assoluta rapidità e sicurezza. Non solo a fini di svago chiaramente. Sono sempre più frequenti, infatti, gli invii di documenti anche di una certa importanza tramite smartphone. O meglio, tramite WhatsApp.
In effetti, rispetto a una mail formale il viaggio è decisamente breve. Pochi click e una fattura, piuttosto che un documento qualsiasi, passa da un dispositivo all’altro, lasciando poi a chi lo riceve l’incombenza dell’archiviazione. Un altro segno evidente dei tempi che passano e dell’incidenza della tecnologia nelle nostre vite. Certo è che, a fronte di una facilità evidente, lo scambio di contenuti in modo così rapido abbia scoperto il fianco anche a rischi particolari, legati proprio all’uso della rete come veicolo di trasferimento. Al di là di questo, però, utilizzare WhatsApp, piuttosto che un’altra app per scambiarsi informazioni e contenuti, incide giocoforza sulla memorai dei dispositivi che ricevono i file.
Questo, inevitabilmente, rende le operazioni di pulizia del telefono sempre più frequenti e, alla lunga, la memoria potrebbe risentirne in modo sensibile. Anche da un punto di vista dei ricordi, visto che qualcosa andrebbe inevitabilmente cancellato, magari fra i video (ossia i file tendenzialmente più “pesanti”). In realtà, e probabilmente sarà abbastanza ovvio, un modo per salvare i candidati alla cancellazione ci sarebbe. Il trasferimento dei file da un device mobile a un pc, infatti, rappresenta la soluzione spicciola più frequente ma non sempre la più comoda. Questo perché agganciare via cavo un dispositivo troppo carico, difficilmente potrebbe permettere un trasferimento veloce.
Da Android a Pc: come trasferire i file in pochi click
La memoria di un dispositivo fisso come il computer permette senza dubbio di occupare un archivio decisamente maggiore. Passare da un sistema come Android a Windows in realtà non è molto complicato, a patto di riuscire a velocizzare alcuni passaggi evitando l’apporto di un cavo USB. Di sicuro non saranno necessarie ulteriori applicazioni: accedere alla sezione “Esplora file” sarà sufficiente per effettuare il passaggio, o meglio, per scaricare da Android alla memoria del computer. Senza contare che tale sezione è stata pensata proprio per sopperire a tale incombenza, così da favorire la gestione interna dei file all’interno del pc. I driver, quindi, saranno in grado di riconoscere senza problemi un dispositivo Android. Qualora il server chiedesse l’autorizzazione all’accesso ai contenuti, questa andrà concessa.
In mancanza dell’ok, infatti, non sarà possibile procedere con l’operazione. A quel punto, dalla cartella dei file del nostro smartphone potrà essere trasferita qualunque cosa. L’acquisizione guidata di Windows, invece, consentirà di importare immagini e video semplicemente accedendo alla sezione cliccando con il tasto destro sull’icona del dispositivo. Occhio però con sistemi operativi diversi da Windows. Trasferire file su Mac o MacBook, infatti, potrebbe essere più complicato. Con il sistema “Acquisizione immagini” dovreste cavarvela però senza troppi problemi. Si tratta di uno strumento macOS che richiederà il supporto di un cavo USB fra cellulare e Pc. In alternativa si potrebbe utilizzare Android File Transfer, da scaricare gratuitamente e da applicare in modo simile, collegando il dispositivo al computer. Piccoli trucchi per risolvere gli atavici problemi di incompatibilità fra device diversi.