Tra gli interventi del nuovo governo, ci dovrebbe essere anche la revisione di questo bonus, che è stato molto apprezzato.
Il nuovo governo nazionale, guidato da Giorgia Meloni ha intenzione di rivedere il superbonus 110%.
L’idea è quello di ridurre la quota di rimborso al 90% per i condomini. Seppur, allargando le porte alle abitazioni unifamiliari. Qualora queste vengono utilizzate come prima casa. Queste dovrebbero essere le principali mosse dell’esecutivo nazionale, per fare cassa in vista della prossima legge di bilancio 2022. Intanto, nel pomeriggio si è svolto il Consiglio dei Ministri, per varare la nuova nadef. La nota di aggiornamento al Def. Necessaria per sbloccare risorse per il prossimo decreto sulle bollette.
Gli incentivi fiscali hanno portato lavoro per i professionisti
Intanto, da uno studio svolto dalla fondazione inarcassa e Ref è emerso che i bonus e gli incentivi fiscali per l’edilizia hanno permesso ai professionisti del settore di lavorare nell’ultimo periodo. Si tratta di una buona notizia, vista la difficile situazione economica che si sta attraversando. Che, inevitabilmente, ha colpito anche ingegneri e professionisti del settore. Infatti, 8 ingegneri e 8 architetti su 10 hanno dichiarato di aver svolto dei lavori grazie ai bonus nel settore dell’edilizia. Di questi, il 73% lo ha fatto utilizzando il superbonus 110%. Ma non solo. Si pensi che un professionista su tre, attribuisce più della metà del suo fatturato nell’ultimo biennio a questi bonus.
L’allarme di Ance sulla riduzione del bonus
Intanto, da Positano il Presidente di Ance (associazione nazionale costruttori edili) Federica Brancaccio, critica la scelta del governo di voler ridurre il superbonus dal 110% al 90%. Per Ance non è possibile cambiare le regole in corso d’opera per il 2023. Poiché si bloccherebbero tutti i progetti già avviati. Inoltre, ha evidenziato la necessità di sbloccare prima di tutto la cessione del credito.
Ance chiede un confronto immediato con il governo
A questo punto, Ance chiede un incontro chiarificatorio con il nuovo governo. Vista l’importanza di prendere le decisioni coinvolgendo le parti che sono protagoniste. Intanto, il Presidente Federica Brancaccio ha sottolineato che per Anci i bonus devono essere tarati sulle reali esigenze del Paese. Ribadendo, l’importanza di sapere in maniera chiara quali sono gli obbiettivi che devono essere realizzati, garantendo una sostenibilità per tutti. Anci chiede, soprattutto, che il meccanismo funzioni. Visto che, nel settore edile, vi è la necessità di inserire nuovo personale. In questo modo, questo settore potrebbe essere da traino per il rilancio dell’economia italiana.