Il link maledetto arriva dalla banca stessa e ti fa male, molto male

Una notizia che ha subito fatto il giro del paese, gli organi di stampa ne hanno parlato a più riprese. Niente di particolarmente nuovo però.

Ormai gli italiani sanno benissimo quanto siano purtroppo esposti ai rischi ed ai pericoli del web. Un mondo a parte un contesto separato dalla realtà in cui purtroppo tutto è davvero possibile. Di questi tempi non bastano le difficoltà correnti a rendere precaria la vita dei cittadini. Il web contribuisce a far salire la tensione, giorno dopo giorno sempre nuovi tentativi di truffa. La Polizia Postale presa d’assalto per le segnalazioni del caso.

truffe telefoniche
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Non c’è pace per i cittadini italiani, lo dice la cronaca lo dice la realtà che ci circonda. Da troppo tempo ormai si assiste ad un inesorabile continuo attacco a quella che può essere in qualche modo considerata la stabilità dello stesso individuo. Attacchi su attacchi cosi come è possibile appurare comodamente andando a spulciare le mail e gli sms che di quotidiano arrivano a qualsiasi cittadino. La struttura del raggiro spesso è praticamente sempre identica.

Un contenuto accattivante, la possibilità di ricevere qualsiasi tipo di vantaggio. Un premio vinto ad un concorso al quale nemmeno ci si è iscritti, un pacco che non riesce ad essere consegnato, un buono sconto da ritirare, un sondaggio con premio. Tutto e più di tutto insomma per portare l’utente, la potenziale vittima a seguire le indicazioni dello stesso truffatore. Protagonista assoluto in questa circostanza è chiaramente l’immancabile link.

In quello stesso strumento c’è di fatto l’essenza stessa della truffa. Tutto succede grazie al link infatti, è il puto di raccordo tra il truffatore ed il suo stesso fine. Generalmente una pagina fake perfettamente, spesso, identica anche al soggetto che a volte è a sua stessa volta vittima del raggiro. Ad esempio una banca che comunica un problema al conto corrente del cliente, un’azienda che segnala la possibilità di un sondaggio con premio.

La pagina fake serve per catturare, di fatto, le informazioni della vittima e passarle quindi al malintenzionato di turno. Il tempo di inserire le informazioni richieste ed il gioco, per il truffatore sarà fatto. Informazioni personali e spesso bancarie rubate e conto violato dopo pochissimo tempo. Le ultime notizie in merito a casi simili sono assolutamente recenti, cosi come comunicato in precedenza. Gli italiani, ribadiamo, sono letteralmente sotto assedio.

Il link maledetto che deruba gli italiani: le notizie che arrivano da Noto non sono rassicuranti

Nella giornata di ieri, cosi come riportato da molti organi di informazione, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Noto hanno denunciato una donna di 55 anni di origini macedoni ma residente a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) per il reato di truffa, al termine di una complessa attività investigativa. La vittima in questione, o per lo meno una delle vittime del raggiro sarebbe un uomo di 47 anni che ha denunciato la truffa subita o scorso 20 settembre presso la città siciliana.

La dinamica, cosi come accennato nella prima parte dell’articolo è di fatto ben nota. L’uomo, la vittima in questione, si trovava con la sua famiglia a Roma lo scorso 12 settembre nel momento in cui l’sms che non avrebbe mai voluto legger gli è stato recapitato.  Il testo segnalava che un dispositivo sconosciuto si era infatti collegato al suo conto corrente. Spaventato, l’uomo ha subito cliccato sul link presente nella parte inferiore dl messaggio, cosi come indicato dallo stesso testo qualora non avesse riconosciuto il dispositivo.

Dopo aver cliccato sul link l’uomo riceve una chiamata da una operatrice che lo invita, utilizzando un link inviatogli via sms a scaricare una specifica app per implementare la sicurezza dei suoi accessi online al conto corrente. Una volta cliccato sul link indicato, lo smartphone dell’uomo si è spento. Una volta riaccesosi lo smartphone, lo stesso uomo ha notato che tutti i suoi dati, sms e quant’altro era sparito. L’intera dinamica insomma era una truffa.

La vittima ha subito bloccato la sua carta a quel punto ma si è accorto che prima dell’operazione in questione dal suo conto corrente erano già partiti 1400 euro verso un conto sconosciuto. L’uomo quindi ha subito denunciato l’accaduto al Commissariato di Noto. Gli agenti, terminate le indagini del caso sono quindi risaliti alla donna fermata. Una vicenda davvero incredibile insomma che ancora una volta sottolinea quali siano i rischi del web e quanto questi siano effettivamente pericolosi per i cittadini.

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