È stata resa pubblica la data di elargizione dell’assegno unico di novembre. Il sussidio però sarà disponibile anche tramite il pagamento degli arretrati.
Da quando è stato istituito, l’assegno unico ha permesso di semplificare il mondo dei sussidi alle famiglie, reso in precedenza caotico da una miriade di bonus e sconti fiscali.
Orientarsi in questo groviglio di leggi accumulatesi nel tempo era molto complesso in generale. Lo era ancora di più per i neo genitori, impegnati nei primi passi dell’allevamento del neonato. Il risultato di questo caos era che il totale dei sussidi raramente arrivava a destinazione, e le famiglie perdevano preziosi aiuti. Grazie alla riforma fortemente voluta dal governo Draghi, questi bonus sono stati aboliti in favore dell’assegno unico universale, accessibile a chiunque abbia un figlio in maniera facile e quasi automatica.
Assegno Unico Universale: come funziona e chi può averlo?
Il concetto dietro all’assegno unico universale per le famiglie con figli è quello di semplificare l’accesso ai sussidi per chi ha un figlio a carico. In precedenza infatti esistevano vari sussidi, dal bonus mamma al bonus pannolini, che supportavano in qualche modo le famiglie. Il problema di questi sussidi è che spesso erano elargiti nono soltanto da enti statali diversi, ma anche da alcuni enti locali. Il risultato era quindi una burocrazia eccessiva che ingolfava il processo di elargizione, e una disomogeneità territoriale che rendeva iniqua la misura sul territorio nazionale.
Il grande cambiamento dell’assegno unico quindi è quello di aver semplificato radicalmente il processo di accesso al bonus per le famiglie con figli. L’importo risulta nella media leggermente più basso di quello che si sarebbe ottenuto collezionando ogni singolo bonus, ma comunque quasi nessuno riusciva ad avere accesso a tutti i vantaggi della precedente normativa.
Inoltre l’assegno è stato reso universale, che significa che tutti coloro che hanno figli a carico lo ottengono. La differenza è l’importo, che aumenta al diminuire dell’ISEE della famiglia e in caso di situazioni di particolare vulnerabilità, come per le famiglie molto numerose o con figli disabili. In ogni caso, chiunque riceve almeno un piccolo aiuto dallo stato direttamente sul conto corrente.
La rata di novembre e gli arretrati
L’INPS ha annunciato la data dell’elargizione dell’assegno unico a novembre. Si tratta di martedì otto, giorno in cui gli importi dovuti saranno depositati sui conti corrente delle famiglie. È possibile verificare l’avvenuta consegna e l’importo dell’assegno unico per le famiglie con figli dal proprio profilo INPS, sul sito internet dell’Istituto. Per accedere all’area riservata si può utilizzare una qualsiasi forma di identità digitale riconosciuta, dallo SPID fino a quelle verificate tramite carta magnetica come CNS o CIE.
Se non si è fatto richiesta in tempo per l’assegno unico familiare o la nascita del proprio figlio è avvenuta durante l’anno in corso, si possono sempre richiedere alcuni arretrati. La misura che istituisce l’assegno unico infatti prevede che esso sia entro un certo limite retroattivo. Nel caso del recupero degli arretrati le date di arrivo dell’assegno unico però cambiano. A novembre ad esempio, gli arretrati non arriveranno assieme al grosso dell’assegno, bensì alcuni giorni dopo. Più precisamente, sarà il 13 novembre la data per ricevere gli arretrati, a meno che non si percepisca il reddito di cittadinanza. In quel caso ci sarà un ulteriore ritardo di due giorni, fino al 15 novembre.