Parlare di stufa con bombola a gas in questo momento storico non è affatto scontato. Pare, infatti, che ci siano degli incredibili dati sui consumi.
Uno dei modi per riscaldare velocemente un ambiente interno consiste nell’utilizzare una fiamma. Affinché la fiamma riesca a produrre la giusta quantità di calore, occorre utilizzare il combustibile adatto. Generalmente la scelta migliore ricade sulla legna o sul pellet che, oltre ad essere degli ottimi combustibili, sono anche ecologici ed economici rispetto al gas metano.
Tuttavia, se non è possibile installare un camino o una stufa a biomassa, c’è la possibilità di utilizzare una stufa con bombola a gas. Tuttavia, a differenza di quello che si potrebbe credere, le bombole a gas per stufa non funzionano con il metano, ma con il propano o il butano.
Generalmente le bombole che alimentano le stufe hanno una capienza che va dai 10 ai 25 kg di gas.
Il vantaggio di utilizzare una stufa con bombola a gas riguarda la possibilità di poterla usare ovunque. Di fatto, non serve alcun un allaccio al metano e non c’è il rischio di andare in sovraccarico, come accade con le stufe elettriche.
Infine, c’è l’aspetto economico che non è assolutamente da sottovalutare. A quanto pare. le stufe con bombola a gas hanno un costo decisamente contenuto e sono estremamente semplici da utilizzare.
Stufa con bombola a gas: caratteristiche di base
Sebbene le caratteristiche esterne di una stufa con bombola a gas possono essere varie, ci sono altre caratteristiche funzionali che sono comuni a tutti i modelli.
Generalmente la stufa con bombola a gas ha la forma di un parallelepipedo ed è caratterizzato dalla presenza di un pannello radiante nella parte frontale. È proprio da questo pannello radiante che viene sprigionato il calore generato dalla fiamma.
Nella parte superiore dei pannelli laterali sono situate le maniglie che permettono di spostare la stufa che, generalmente, è dotata di ruote.
Le ruote sono, infatti, montate nella parte bassa della stufa e servono ad agevolarne gli spostamenti. Per quanto, invece, riguarda la parte posteriore, questa ha generalmente una forma bombata e serve proprio ad assecondare la forma della bombola. La parete posteriore è removibile e permette di togliere e mettere la bombola, quindi funziona come una sorta di sportello.
Vi è, poi, una parte superiore che copre la stufa e dove generalmente sono presenti anche i comandi di accensione e di regolazione del calore.
La potenza termica di una stufa
Prima di acquistare una stufa alimentata con una bombola a gas è importante prendere in considerazione la potenza termica dello strumento. A tale proposito è opportuno sapere che in commercio esistono diverse tipologie di stufe di questo tipo: con pannello catalitico e quella con pannello a infrarossi.
La stufa a gas con pannello catalitico è caratterizzato da una potenza calorica più bassa, pur essendo dotato di una superficie radiante maggiore. In questo caso, però, il pannello viene riscaldato direttamente dal gas che s’infiamma tra le sue microfibre. Per questo motivo, mediamente la potenza calorica è di 3 kilowatt per un consumo di 218 grammi di gas all’ora.
Per quanto riguarda la potenza termica di una stufa con pannello infrarossi, questa è caratterizzata da un pannello che ha una potenza calorica molto più elevata. Le ragioni di tale differenza risiedono nella capacità dei pannelli di distribuire in maniera bilanciata il calore.
In questo modo, la capacità calorica della fiamma non subisce alcuna riduzione, per effetto del materiale della piastra. In questo tipo di stufa, infatti, si utilizzano dei pannelli in ceramica che non trattengono il calore, ma ne regolarizzano la diffusione.
Questo tipo di stufa ha una potenza massima che può raggiungere i 4,2 Kw, per un consumo che supera i 305 g di gas all’ora.