Dall’inizio della crisi energetica il governo ha tentato di coinvolgere anche i privati negli aiuti alle famiglie in difficoltà per il caro bollette e benzina con dei bonus.
Da qui nascono i bonus benzina e bollette in busta paga, contributi che le aziende possono dare ai propri dipendenti senza dover pagare alcun tipo di tassa.
Il governo ha alzato la soglia del bonus bollette così elargito a 600 euro per avere l’esenzione dalle tasse. L’Agenzia delle entrate ha poi tenuto a specificare la cumulabilità del bonus con quello simile per la benzina, da 200 euro. Queste misure sono pensate dallo stato per facilitare le aziende che vogliono sostenere i propri dipendenti con aiuti e bonus in busta paga, durante questo periodo in cui l’inflazione, il caro vita e il caro bollette stanno erodendo gli stipendi degli italiani.
Questo inverno le bollette e i prezzi dei carburanti dovrebbero salire a livelli mai visti. Le cause sono varie e prendono il via dalla crisi inflazionistica creata dal riavvio delle attività produttive post pandemia. La ripresa di moltissime attività economiche ha infatti creato un picco di domanda, che nel 2021 e a inizio 2022 ha spinto i prezzi al rialzo. Le materie prime energetiche hanno fin da subito sentito più di altre questo rialzo, grazie anche ad alcune dinamiche di mercato legate a cartelli di produttori come l’OPEC+.
Come se non bastasse, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha accentuato la crisi. L’occidente ha risposto con pesanti sanzioni all’economia russa, parte delle quali hanno colpito proprio il settore energetico. Petrolio e gas provenienti da oriente sono stati colpiti da dazi, aumentando ulteriormente il costo dell’energia. Il sabotaggio del gasdotto Nord Stream ha poi decretato la totale degenerazione della crisi, portando l’Europa a staccarsi quasi interamente dalla Russia come partner energetico.
Il risultato è stato prima di tutto un innalzamento del prezzo del gas, che ha raggiunto i suoi massimi in estate. L’autunno mite ha però mantenuto le riserve di gas piene, e il prezzo è tornato almeno per il momento sotto controllo. È aumentato però anche il costo dell’elettricità, prodotta in buona parte in centrali termoelettriche a gas nel nostro paese.
Il governo, in particolare quello guidato da Draghi, ha attuato rapidamente misure per contrastare gli aumenti. Oltre ad assicurarsi che le riserve di gas italiane fossero piene, con accordi con vari paesi, dagli Stati Uniti all’Algeria, per acquistare grandi quantità di gas, l’esecutivo ha rimosso molti costi impropri dalle bollette per contrastare l’aumento della componente energia. Ha anche abbassato il prezzo di benzina e Diesel, scontando le tasse che pesano sul carburante di ben 30 centesimi di euro al litro, misura confermata fino a fine anno dal governo meloni.
Lo Stato ha chiesto aiuto anche ai privati per tamponare la situazione di crisi. Per incentivare i datori di lavoro a regalare ai propri dipendenti bonus in busta paga per contrastare gli aumenti di benzina e bollette, il governo ha rimosso le tasse da qualsiasi aumento una tantum a questi fini. Fino a 600 euro per le bollette e 200 euro per la benzina, che arriverebbero al dipendente senza tasse. L’Agenzia delle Entrate, in una circolare del 4 novembre, ha poi specificato che queste misure sono cumulabili, e che quindi il totale che un datore di lavoro può donare ai propri dipendenti ammonta a 800 euro.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…