I titolari di Legge 104 possono beneficiare in determinati casi del pagamento dell’Iva al 4%. Ecco come fare.
Cosa devono fare i titolari di Legge 104 per poter beneficiare dell’Iva al 4% e in quali casi ne hanno diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Famiglia, lavoro, tempo libero e tanto altro ancora. Sono davvero molte le cose da fare ogni giorno e che richiedono il nostro massimo impegno. Allo stesso modo sono tante anche le spese da sostenere e che pesano sulle nostre tasche. Proprio in tale ambito è sempre bene restare aggiornati sulle varie agevolazioni a cui si ha diritto.
A tal proposito, ad esempio, abbiamo già avuto modo di vedere assieme che i titolari di Legge 104 hanno diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ma non solo, in determinati casi hanno anche diritto a beneficiare dell’Iva al 4%. Ma cosa bisogna fare per ottenere tale agevolazione? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Come già detto, i titolari di Legge 104 possono beneficiare in determinati casi del pagamento dell’Iva al 4%. A tal proposito, così come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, si ha diritto a tale agevolazione per “l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità”.
Si deve trattare, pertanto, di apparecchiature e dispositivi a beneficio di persone limitate da menomazioni permanenti di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio. Ma cosa fare per beneficiare dell’Iva al 4%? Ebbene, sempre stando a quanto si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate, il soggetto interessato deve provvedere a consegnare al venditore, all’atto dell’acquisto, una
“copia del certificato attestante l’invalidità funzionale permanente rilasciato dall’azienda sanitaria locale competente o dalla Commissione medica integrata. I verbali delle Commissioni mediche integrate riportano, infatti, anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per richiedere le agevolazioni fiscali”.
Nel caso in cui da tale documentazione non risulti alcun collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio richiesto, allora bisogna presentare “una copia della certificazione rilasciata dal medico curante contenente l’attestazione richiesta per l’accesso al beneficio fiscale”.
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