Cosa rischia chi convive con una persona piena di debiti? A partire dai conti correnti fino ad arrivare agli immobili, occhio alle conseguenze.
Sono in molti a chiedersi quali possano essere le possibili conseguenze nel caso in cui si conviva con una persona molto indebitata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dai mobili per la casa fino ad arrivare all’auto, passando le varie necessità quotidiane, sono davvero molte le cose da comprare e che richiedono un esborso economico non indifferente. Non sempre, però, si dispone della liquidità necessaria per pagare i vari beni e servizi di proprio interesse.
Se tutto questo non bastasse, la vita è ricca di imprevisti e può capitare di imbattersi in circostanze poco piacevoli, finendo ad esempio per accumulare dei debiti. A tal proposito sono in molti a chiedersi quali possano essere le possibili conseguenze nel caso in cui si conviva con una persona molto indebitata. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbiamo già avuto modo di vedere assieme se è più conveniente e meno rischioso avere dei debiti con lo Stato oppure con un istituto di credito. Sempre soffermandosi sui debiti, inoltre, sono in molti a chiedersi quali possano essere le possibili conseguenze nel caso in cui si conviva con una persona molto indebitata. Ebbene, purtroppo chi convive con un debitore può rischiare, a sua volta, di dover fare i conti con delle ripercussioni sui conti correnti e sui propri beni.
A prescindere che fra i soggetti coinvolti vi sia o meno un legame parentale o di tipo affettivo, infatti, può risultare alquanto difficile riuscire a stabilire chi sia l’effettivo proprietario dei vari beni presenti in un immobile. Una situazione, questa, che finisce al centro dell’attenzione nel caso in cui si finisca per dover fare i conti con un pignoramento.
In tal caso, ricordiamo, l’ufficiale fa una selezione tra i vari oggetti presenti nell’abitazione di residenza del debitore, senza considerare quali siano di proprietà del convivente. Quest’ultimo, onde evitare il pignoramento dei propri beni, pertanto, deve dimostrare, concretamente, quali siano i beni di sua proprietà. A tal fine si annoverano documenti come atti notarili, scritture private, oppure acquisti effettuati con strumenti di pagamento tracciabili.
Nel caso in cui non si sia in possesso di tali documenti, allora l’ufficiale giudiziario può procedere con il pignoramento dei vai beni presenti in casa. Per quanto riguarda l’abitazione stessa, inoltre, onde evitare spiacevoli inconvenienti bisogna presentare l’atto di proprietà. In questo modo è possibile far ricadere le conseguenze solo sulla quota appartenente al debitore.
Stesso discorso vale anche per i conti correnti. Quest’ultimi, infatti, sono nominativi. Per questo motivo può essere pignorata solo la quota in possesso al soggetto debitore. Unica eccezione è il caso in cui una persona sia garante del debitore. In tal caso, infatti, il garante deve rispondere dei debiti altrui, come se fossero suoi.
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